Mastoplastica correttiva per capezzolo introflesso

COSA È?

La mastoplastica correttiva per capezzolo introflesso è un intervento chirurgico che “riporta all’esterno” i capezzoli, quando per motivi costituzionali o post traumatici siano rimasti “incarcerati” dentro le mammelle.

QUANDO È INDICATA?

La presenza di capezzoli introflessi è una situazione molto comune: in alcuni casi i capezzoli sono sempre “dentro” l’areola, in altri “escono fuori” solo in particolari condizioni di stimolazione. Ciò può costituire motivo di imbarazzo per molte donne, oltre a ostacolare spesso anche l’allattamento.

IN COSA CONSISTE?

Mediante un’incisione periareolare, cioè sul contorno dell’areola, si individuano i condotti galattofori (del latte) e si “sbrigliano” le aderenze che li trattengono in profondità, impedendo che il capezzolo resti “fuori”. Ulteriori procedure possono essere praticate sulla punta del capezzolo per stabilizzarlo all’esterno. L’intervento di mastoplastica correttiva per capezzolo introflesso viene eseguito in anestesia locale e sedazione.

È SICURA?

La correzione dei capezzoli introflessi non comporta alcuna limitazione a successivi allattamenti, poiché non vengono tagliati i dotti galattofori, ma soltanto liberati dalle aderenze. Le suture non lasciano cicatrici visibili, essendo queste collocate al confine tra pelle scura dell’areola e pelle chiara delle mammelle.

QUALE FORMA?

Il capezzolo presenterà una forma ed una pozione normale. Spesso la procedura si associa ad altre tipologie di mastoplastica, come la mastoplastica additiva (l’impianto di una protesi può aiutare a “mantenere estroflesso” il capezzolo) o la mastopessi (sollevamento del seno), approfittando del fatto che non si debbono aggiungere ulteriori cicatrici, ma si sfruttano quelle dell’intervento sul capezzolo.

IL RISULTATO?

Il risultato è definitivo. Nei casi più difficili, se il capezzolo tende a “rientrare”, può rendersi necessario un successivo intervento di correzione, eseguibile in genere a pochi mesi dal primo, senza aggiungere alte cicatrici, ma “riprendendo” quelle vecchie.

IN PILLOLE

La procedura di mastoplastica correttiva per capezzolo introflesso permette alla paziente di riprendere praticamente subito le sue normali attività quotidiane, con l’accortezza di evitare sforzi importanti per almeno 15-20 giorni. Il dolore post operatorio è praticamente assente e ben controllabile dai comuni farmaci antidolorifici.

Caso 1