Cicatrice cheloide: la chirurgia per eliminarla definitivamente

Cicatrice cheloide: la chirurgia per eliminarla definitivamente

Cicatrici cheloidi e chirurgia estetica

Vuoi sottoporti a un intervento di mastoplastica additiva sottomuscolare, sottoghiandolare o dual plane ma voci di corridoio ti hanno messo in guardia dalla cicatrice cheloide?

È normale che prima dell’intervento tu sia guardinga o perfino spaventata, e informarti dettagliatamente su ogni eventualità non è di certo un errore.

La formazione di cicatrici post operatorie anomale, come la cheloide o la cicatrice ipertrofica, è pur sempre una possibilità… Ma fortunatamente non è così comune, specialmente se parliamo della regione mammaria.

Oggi vogliamo parlarti delle cheloidi, spiegarti perché si formano e come rimediare con la chirurgia estetica e con altri trattamenti.

Vuoi sottoporti a un intervento al seno ma non sei ancora maggiorenne? Leggi il seguente articolo: “A che età si può rifare il seno? I rischi della mastoplastica additiva nei soggetti non maturi“!

Che cos’è una cicatrice cheloide?

Quando la pelle è ferita si forma un tessuto fibroso chiamato tessuto cicatriziale proprio sopra la lesione al fine di riparare e proteggere la cute.

In alcuni casi il tessuto cicatriziale supplementare si sviluppa in maniera anomala formando delle escrescenze in rilievo, lisce e dure chiamate cheloidi.

Tali cicatrici si formano più comunemente sul petto, sulle spalle, sui lobi delle orecchie e sulle guance. Però non è sempre così, in quanto possono colpire qualsiasi parte del corpo.

Attenzione però: quando la cicatrice si estende ben oltre i bordi della ferita originale allora non prende più il nome di cheloide. Si tratta in questo caso di una cicatrice ipertrofica.

Cicatrice cheloide: quando si verifica?

I cheloidi possono formarsi su qualsiasi ferita, tra cui un’ustione, un taglio o l’acne grave.

Possono svilupparsi anche durante la – scorretta – guarigione della lesione causata da un piercing, un tatuaggio o un intervento chirurgico.

Tendenzialmente il medico aspetta diversi mesi (non meno di 3) prima di diagnosticare l’effettivo sviluppo di una cicatrice patologica. Il motivo è semplice: questo tessuto cambia forma ripetutamente durante le prime settimane di sviluppo.

Quel che è certo è che i primi sintomi di una cicatrice cheloide si verificano dopo alcuni mesi dalla crescita del tessuto cicatriziale. E, in seguito a questi primi segnali, ci vogliono settimane o mesi prima che l’escrescenza si sviluppi.

Sintomi e cause della cicatrice cheloide

La cicatrice cheloide può avere le seguenti caratteristiche:

  • Inizialmente appare come una cicatrice rosa, rossa o viola.
  • È in rilievo e presenta una superficie liscia.
  • Il suo colore tende a scurirsi con il tempo. Di solito finisce per essere più scuro della pelle della persona, con il bordo più scuro del centro.
  • Una cicatrice ben formata si unisce perfettamente alla pelle circostante, la cheloide invece la sovrasta.
  • Alcuni cheloidi sono morbidi e pastosi. Altri sono duri e gommosi.
  • Una cheloide che fa male non è preoccupante: tali cicatrici causano spesso dolore, prurito e/o fastidio, specialmente al tatto. La nota positiva è che di solito questi sintomi scompaiono quando il tessuto smette di crescere.

Ma quali sono le cause di questa cicatrizzazione anomala?

In realtà i medici non sono ancora sicuri del motivo per cui la pelle di alcune persone cicatrizza in questo modo.

Sembra però che alcuni soggetti siano maggiormente predisposti allo sviluppo di cheloidi. Ecco quali:

  • Persone con la carnagione mediterranea o scura.
  • Ragazzi/e con meno di 30 anni di età, specialmente adolescenti.
  • Donne in dolce attesa.
  • Persone i cui familiari tendono a sviluppare cicatrici di questa tipologia (la genetica può quindi influire nello sviluppo di cheloidi).

Comunque sia, se dopo il tuo intervento di mastoplastica additiva noti lo sviluppo di cicatrici gonfie, doloranti o più in generale sospette, contatta il tuo chirurgo plastico.

Il medico infatti ti saprà consigliare il trattamento giusto per le tue cicatrici.

Cicatrice cheloide: cosa fare?

Dopo aver contattato il medico e in seguito alla diagnosi, segui alla lettera le sue indicazioni.

Tendenzialmente il chirurgo, il dermatologo o il tuo medico di base hanno l’obiettivo di appiattire, ammorbidire e migliorare l’aspetto della cicatrice.

In genere prima di pensare all’intervento chirurgico si provano i seguenti trattamenti, da soli o in combinazione:

  • Iniezioni di corticosteroidi, che possono aiutare a ridurre la cicatrice.
  • Crioterapia (congelamento), che può essere usata per ridurre la durezza e le dimensioni della cheloide. Funziona meglio sulle piccole neoformazioni.
  • Pomate o cerotti a base di silicone da applicare sulla cicatrice. Questi prodotti possono aiutare ad appiattire la cheloide.

Se l’aspetto del tessuto anomalo non migliora o se la situazione di partenza è già molto grave, allora si ricorre alla chirurgia.

La chirurgia estetica nel trattamento di una cicatrice cheloide

Devi sapere che una cicatrice cheloide può ricrescere sia dopo un trattamento chirurgico sia dopo un trattamento non chirurgico.

Migliorare il suo aspetto può però aiutarti nella sfera sociale, aumentare la tua autostima ed evitare l’imbarazzo che probabilmente ti causano frasi e sguardi indiscreti.

Come ti abbiamo anticipato, se dopo il trattamento non chirurgico non si ottengono dei miglioramenti, il medico ti consiglierà sicuramente la chirurgia.

Ecco quali procedure possono aiutarti se presenti una o più cicatrici cheloidi:

  • Laserterapia. Il laser può aiutare ad appiattire la cheloide e può anche sbiadirne il colore, rendendola più simile alla pelle circostante.
  • Rimozione chirurgica. Consiste nell’escissione intralesionale, ovvero nell’asportare parzialmente la cheloide. Nello specifico, il chirurgo non rimuove tutta la cicatrice ma solo la parte crescita in maniera eccessiva.

Dopo la chirurgia della cicatrice cheloide, mantenere una pressione costante sull’area riduce il flusso sanguigno. Questo può aiutare a impedire il riformarsi del tessuto in eccesso.

In conclusione

Le cicatrici cheloidi non si riassorbono ma non sono comunque dannose per la salute. Però la loro formazione può causare forte imbarazzo.

Non a caso la maggior parte delle persone che vogliono eliminare le cheloidi lo fanno perché non gradiscono il loro aspetto.

Per fortuna i trattamenti disponibili (chirurgici e non chirurgici) possono migliorare queste formazioni di tessuto.

Vuoi prenotare una visita perché il medico ti ha consigliato l’escissione chirurgica di una cicatrice cheloide? Allora compila subito il modulo sottostante per contattare Dottor Cristiano Biagi!