Evitare di rifarsi il seno in estate?

Evitare di rifarsi il seno in estate?

Pubblichiamo le testimonianze di due nostre pazienti in preda ai dubbi sulla gestione della mastoplastica additiva in estate.

 

 

Lettera 1

Dopo tanti mesi che pensavo se rifarmi o no il seno sono arrivata a ridosso dell’estate e allora ho deciso di rimandare. Ho avuto paura che con il caldo potesse essere pericoloso fare un intervento chirurgico così invasivo e, soprattutto, che fosse difficile guarire bene.

Ho anche pensato che poi mi sarei rovinata tutta la stagione estiva, senza poter andare al mare o comunque dovendo stare troppo attenta.

Allora ho deciso di rimandare l’intervento a dopo l’estate. Intanto, a maggio, ho fatto la visita conoscitiva con il dott. Biagi per parlare della situazione. La prima consulenza è gratuita, ne ho approfittato per conoscere il dottore e tutto il suo staff che mi è sembrato molto disponibile e preparato.

Dopo la visita approfondita, in cui il dottore ha valutato le mie misure, abbiamo parlato di tutto, di quali soluzioni adottare, di come sarà la convalescenza e di tutte le accortezze che dovrò seguire. Ho già prenotato una seconda visita che farò a settembre per delineare bene le linee dell’intervento che, a questo punto farò in autunno.

Secondo voi ho fatto male ad aspettare? Potevo fare comunque l’intervento a maggio?

Maria P.

 

 

 

Lettera 2

Il mio grande imbarazzo è stato da sempre avere un seno piccolo e per nulla tonico, anzi. Pur essendo una seconda scarsa, la forma del mio seno non mi è mai piaciuta perché sembrava svuotata e pendolante verso il basso.

Un incubo ogni volta che dovevo indossare una maglia scollata, mettere il costume o spogliarmi in intimità.

Per questo alla fine, dopo aver provato tanti metodi alternativi mi sono rivolta alla chirurgia plastica e, girando in internet, ho trovato il dott. Biagi. È un professionista serio con molta esperienza.

Da subito è stato molto disponibile, mi ha messo a mio agio. Abbiamo fissato un incontro nella clinica dove opera a Milano e abbiamo fissato altre due visite preparatorie. Ho fatto l’intervento di mastoplastica additiva a gennaio, in modo che passassero mesi sufficienti per la guarigione prima di poter sfoggiare il mio nuovo decollètè in piscina.

In realtà non ho aspettato i 6 mesi esatti previsti, ma già a fine aprile mi sono messa a prendere un po’ di sole in balcone. Le ferite rimangono coperte dal costume e dagli indumenti quindi non succede nulla, basta non esporle direttamente ai raggi solari.

Magari io sconsiglio di mettersi al sole perché anche il sudore è molto fastidioso e irrita le ferite. In quei giorni, infatti, ho avuto prurito e un po’ di rossore ma niente di grave.

In generale sconsiglio di mettersi al sole troppo a ridosso dell’operazione perché è sempre meglio fare cautela. Secondo me la mia scelta è stata azzeccata, anche se forse mi opererei anche prima, magari in autunno per avere ancora più tempo a disposizione per guarire.

A me il dott. Biagi è piaciuto molto, lo consiglio a tutte anche solo per avere un parere.

Giovanna A.

 

Foto di Suzy Hazelwood da Pexels