18 Nov Filler, ecco come farlo durare di più
Filler, il trattamento più amato dai pazienti che si rivolgono alla medicina estetica per il ringiovanimento della pelle o per il rimodellamento del volto. In quest’articolo condivido dei semplici accorgimenti che consentono di rendere più duraturi gli effetti del filler. Tengo a specificare che questi consigli non evitano il ripetersi ciclico delle sedute, come è corretto che sia, ma consentono di arrivare al prossimo trattamento più sereni.
Filler e accorgimenti per un effetto più persistente
Premetto che non esiste alcuna formula magica. Il filler ha una sua durata in base ai principi attivi con cui è miscelato e, come è ovvio, il filler viene scelto in visita insieme ai pazienti e in base all’effetto correttivo che si vuole ottenere. In linea di massima, le formulazioni associate ad altre sostanze hanno una durata più lunga, a seconda della zona in cui sono iniettati. I filler combinati con altri attivi ossia cross-linkati sono studiati in modo da formare un reticolo resistente ai radicali liberi e alla ialuronidasi. Consiglio sempre di evitare la pressione troppo energica sulle aree trattate, per cui attenzione ai massaggi e all’uso di occhiali molto pesanti, in caso di rinofiller, in tal modo si riduce la sollecitazione al minimo.
L’esposizione alle alte temperature è nemica del filler, per questo motivo suggerisco di diminuire l’intensità dell’attività fisica che può accelerare la scomparsa degli effetti dei filler e di evitare sauna e bagno turco che possono peggiorare il gonfiore o le ecchimosi post trattamento.
Inutile dire che stare lontani dalle cause di stress ossidativo può essere di grande aiuto: fumo, alcol, trattamenti abbronzanti, inquinamento e soprattutto lo stress che aumenta la produzione di radicali liberi.
Filler e alimentazione
La parola d’ordine è: stile di vita e abitudini sane. Bisogna prediligere un’alimentazione ricca di frutta, verdura, frutta, legumi e cereali integrali e limitare zuccheri raffinati e grassi che accelerano i processi di ossidazione. Non dimentichiamo l’importanza dell’idratazione, l’acido ialuronico è amico dell’acqua e consumarne tanta aiuta a mantenere l’effetto del filler più a lungo in vista dei prossimi cicli di trattamento.
Foto di Hiago Italo su Pexels