Lipofilling al seno, ecco quando farlo

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Lipofilling al seno, ecco quando farlo

Lipofilling al seno sì o no? La risposta corretta è sì ma solo in alcuni casi specifici. Ho già parlato di questo argomento qui, tuttavia è giusto rassicurare le donne che leggono spesso notizia contrastanti in merito a questa procedura. Il lipofilling consiste nel prelievo di cellule adipose da parti del corpo come addome, che vengono trapiantate nell’area da trattare. Dal momento che si tratta di cellule adipose è fondamentale agire con precisione e accuratezza rispetto ai volumi da restituire al corpo, per un effetto più naturale possibile.

Tengo a precisare che il lipofilling al seno non sostituisce una mastoplastica additiva laddove richiesta.

 

 

Ecco in quali casi è indicato

 

Il lipofilling al seno è la soluzione ideale per trattare uno svuotamento della mammella inseguito all’allattamento o a un perdita di peso drastica. In questo caso, è fondamentale che il punto di iniezione in cui inoculare le cellule adipose sia individuato con estrema precisione. Un altro fattore è la corretta sterilizzazione e depurazione del grasso, al fine di scongiurare qualsiasi rischio di infezione. Inoltre, un cattivo accumulo di grasso potrebbe portare alla deformazione del seno, alla formazione di noduli e granulomi e a sintomatologie dolorose. Nei casi più gravi, un eccesso di iniezione di grasso potrebbe generare una necrosi del tessuto mammario. In genere, sarebbe ragionevole raggiungere l’aumento di appena una taglia con il lipofilling, considerando che non si tratta di un intervento duraturo in quanto circa il 30% delle cellule viene riassorbito dall’organismo. Per un risultato di maggiore durata e con meno rischi è utile valutare una mastoplastica additiva.

 

 

Quando è meglio non farlo

 

La non invasività del lipofilling rappresenta una sirena irresistibile per le pazienti più timorose ma questo aspetto non deve trarre in inganno. Questa procedura è assolutamente sconsigliata per il trattamento del seno cadente o ptosi mammaria. Le iniezioni di grasso non vanno a correggere le asimmetrie, anzi potrebbero aggravare la situazione perché aggiungono un volume che tende a pesare ul seno. Una mastopessi additiva, invece, sarebbe risolutiva e restituirebbe alla paziente che soffre di ptosi un seno più armonico e bello.

Foto di Evelyn Chong su Pexels