
21 Dic Mastectomia preventiva: un intervento salvavita
Mastectomia preventiva: come si arriva a questa decisione?
La parola d’ordine è screening. Per comprendere se si è affette da una mutazione BRCA1 e BRCA2 è necessario sottoporsi ai test genetici del caso. Generalmente, la presenza di più casi di tumore in una stessa famiglia, eventualmente comparsi in giovane età, può essere un campanello d’allarme. Spesso le donne che ne soffrono tendono a sviluppare, contemporaneamente o in fasi diverse, anche il carcinoma dell’ovaio. Una volta ricevuto il test positivo la paziente è posta a un bivio: sottoporsi a follow up a 6 mesi con controlli approfonditi o scegliere la mastectomia preventiva. Con l’asportazione delle ghiandole mammarie i fattori di rischio tumorale sono ridotti al minimo. In molti casi, quest’intervento è abbinato a una ricostruzione mammaria con protesi.
Quali sono i benefici e i rischi
Si tratta di un intervento effettuato per scelta della paziente. Tengo a specificare che la presenza della mutazione genetica non è una condanna certa, getta però una luce sul concreto rischio che il carcinoma possa svilupparsi. In genere una mastectomia correttamente eseguita non comporta dei rischi particolari, senz’altro però le implicazioni psicologiche dovute all’asportazione sono notevoli. Per questo motivo è consigliabile il supporto di uno psicoterapeuta.
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