new blog

La mastoplastica correttiva

un nuovo articolo nel nuovo blog di Cristiano Biagi

La mastoplastica correttiva

Spesso la mastoplastica correttiva è l’intervento necessario per ridare serenità, dopo molte sofferenze.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa testimonianza di una nostra paziente.

 

Dopo tante sofferenze, finalmente il dott. Biagi mi ha dato il seno che ho sempre desiderato, dopo aver eseguito su di me un intervento di mastoplastica correttiva per sistemare un difetto di forma dopo l’inserimento di protesi sbagliate anni fa.

 

Ho 40 anni e sono sempre stata ossessionata dal desiderio di avere un bel seno, che avesse un aspetto naturale, ma la mia esperienza a riguardo mi ha lasciata molto impaurita, tanto che mi avrei pensato di farmi operare di nuovo.

 

La prima volta, ho rifatto il seno quando avevo 20 anni. Ero ingenua e invidiosa delle mie amiche che avevano corpi sviluppati e formosi, mentre io ero molto esile e praticamente piatta.

Vivevo malissimo la mia condizione, è stato il mio tormento durante tutta la fase adolescenziale quando, per anni, ho aspettato un seno che non è mai cresciuto.

I reggiseni in questi casi non servono: tutte sappiamo che possono ingannare alla vista ma, in cuor nostro, sappiamo che si tratta di un trucco, che non è vero, e appena ce lo togliamo, con il reggiseno se ne vanno anche le taglie in più.

Lavoravo da poco e non avevo grandi soldi da spendere, ma ho risparmiato su tutto per potermi permettere un seno nuovo. Anche se, alla fine, mi sono dovuta rivolgere a un chirurgo  che faceva prezzi buoni senza badare troppo alla qualità.

 

L’incubo

E i risultati si sono visti tutti.

Una volta trascorso il periodo di guarigione, lungo e faticoso perché sono stata molto male, le cicatrici si sono rimarginate a fatica, e il mio seno era orrendo!

A occhio nudo si percepiva un’asimmetria della forma, sembrava che uno fosse più grande dell’altro.

Quanto ho pianto per questa cosa. Non solo avevo speso tutti i miei risparmi, ho anche sofferto parecchio per un risultato praticamente nullo. Sono passati diversi anni e finalmente mi sono decisa a rifarmi il seno un’altra volta, dato che questo è ormai diventato un mio cruccio.

 

il dottor Biagi

Stavolta mi sono rivolta a un professionista serio e affidabile, il dott. Biagi, che mi ha subito messa a mio agio spiegandomi tutto.

Probabilmente la causa dello spostamento delle protesi è stata l’incapacità del chirurgo di realizzare una tasca, dove collocare la protesi, che fosse sufficientemente grande, così che i due seni sembravano uno più alto e uno più basso.

Oppure è stata scelta una misura sbagliata per le protesi, sproporzionata rispetto alla grandezza della tasca.

 

 Il dott. Biagi mi ha detto che il posizionamento sbagliato delle protesi si poteva risolvere solo con un nuovo intervento di mastoplastica correttiva, durante la quale andava rivista la forma delle tasche di alloggiamento e, se necessario, sostituire le protesi.

 

L’inesperienza del chirurgo può aver provocato la scelta della misura errata della protesi che non è mai riuscita a conformarsi al mio fisico. La mastoplastica può andar male per errori umani o eventi indipendenti, ma non c’è niente che non sia risolvibile.

 

Il nuovo intervento mi ha aiutato a superare una serie di turbamenti psicologici legati alla forma del mio seno che mi accompagnano da anni. Nel frattempo ho anche avuto due figli, e la gravidanza ha reso ancora più evidente l’asimmetria del seno, perché il tessuto della mia mammella è troppo rovinato ormai.

 

Dopo un’accurata visita il dott. Biagi ha deciso di rimuovere l’impianto. Quando sono entrata in sala operatoria ero un po’ agitata soprattutto perché mi è subito tornato alla mente il precedente intervento e tutto quello che ha comportato.

 

Ero preoccupata che le cose potessero andare male di nuovo, ero in ansia all’idea di attraversare un nuovo periodo di convalescenza e che il risultato non fosse buono. Il pensiero di ripassare da quel calvario mi terrorizzava. Ma la professionalità trasmessa dal dott. Biagi mi ha subito rincuorata e quello che fino a un attimo prima mi sembrava un incubo si stava per trasformare in un sogno. Finalmente avrei avuto un aspetto normale con un bel senso prosperoso. Abbiamo deciso di fare la mastoplastica sottomuscolare, nonostante sia la più dolorosa, perché era la più adatta al mio tipo di fisico.

 

Quando mi sono ripresa dalla sedazione profonda, mi sentivo strana ma, quando ho guardato in basso verso il seno, ho capito subito che stavolta le cose erano andate bene, e il dolore mi è sembrato molto minore rispetto a quello che ricordavo.

 

Ho passato la convalescenza a casa, seguita dal dott. Biagi che ho potuto contattare telefonicamente ogni volta che ho avuto un dubbio, e in ambulatorio, per le medicazioni e le visite di controllo.

 

Il dottore mi ha obbligato a indossare il reggiseno post operatorio, cosa che non era successa anni fa, e mi sento già molto bene. Il seno finalmente ha un aspetto naturale, proporzionato al mio fisico. Sembra veramente il mio, ma solo un po’ più grande.

 

Sono molto contenta della mia decisione, ma per esperienza personale, consiglio a tutte le donne che vogliono aumentare il seno di rivolgersi a professionisti seri e preparati perché spesso le complicazioni possono essere molto gravi.

 

Nel mio caso il dott. Biagi è riuscito a risolvere la situazione ma, talvolta, i problemi potrebbero non essere gestibili.

Rivolgetevi al dott. Biagi per avere una consulenza sia che ci stiate pensando per la prima volta o, come nel mio caso, si tratti di un intervento di mastoplastica correttiva. In ogni caso non ve ne pentirete.

Foto di Karolina Grabowska da Pexels