PRP e dermatologia: tutte le applicazioni

PRP e dermatologia: tutte le applicazioni

Il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) è una terapia rigenerativa che aiuta i tessuti a ricostruirsi tramite l’effetto dei fattori di crescita di derivazione piastrinica. Le piastrine sono naturalmente presenti nel nostro sangue e liberano sostanze in grado di riparare i tessuti del corpo umano quando vengono danneggiati. Le sue applicazioni sono utili e prive di rischi in quanto il plasma viene prelevato dal paziente e opportunamente trattato per poi essere iniettato. 

 

PRP e applicazioni dermatologiche comuni 

Il PRP è utilizzato con grande efficacia in dermatologia e viene applicato da solo o in sinergia con altre metodiche soprattutto se si parla di terapie contro l’invecchiamento cutaneo. Spesso rappresenta una soluzione efficace contro l’alopecia non cicatriziale o areata sia negli uomini che nelle donne. 

Il PRP stimola la produzione di collagene e di acido ialuronico che donano alla pelle un aspetto più tonico e giovanile senza alterare la morfologia dei tratti somatici. Talvolta, viene anche utilizzato come terapia contro la vitiligine, sebbene la sua efficacia non sia astata ancora provata scientificamente. L’iniezione avviene per via intradermica sui distretti corporei interessati. 

Quanto dura il PRP e quante sedute sono necessarie? 

Il numero di sedute necessarie varia caso per caso, a seconda delle applicazioni terapeutiche e delle aree da trattare.  L’azione riparatrice del PRP richiede comunque un certo lasso di tempo, i processi di riparazione non sono immediati. Di contro, è possibile sul medio periodo avere dei risultati soddisfacenti. In media, per un’applicazione dermatologica contro l’invecchiamento, l’effetto del PRP può giungere fino ai 18 mesi. 

Foto di Engin Akyurt su Pexels