Rimozione laser tatuaggi

IN COSA CONSISTE?

Il principio su cui si basa la rimozione dei tatuaggi con laser q-switched è quello della selettività termocinetica (fototermolisi selettiva) secondo cui, utilizzando peculiari lunghezze d’onda, si può ottenere un determinato effetto biologico con minimo  danno sui tessuti circostanti. La luce laser, opportunamente regolata a seconda dei colori presenti, colpisce soltanto il pigmento del tatuaggio frammentandolo, e non intacca la pelle.

QUANDO È INDICATA?

E’ adatta a tutti i tipi di tatuaggi, in particolare quelli con colori scuri.

QUANDO È SCONSIGLIATA?

Le uniche controindicazioni sono il fototipo scuro del paziente e la pelle abbronzata.

QUANTE SEDUTE OCCORRONO?

Il numero dei trattamenti dipende dai colori presenti nel tatuaggio, da quanti anni è stato fatto e dalla profondità del pigmento. Più il tatuaggio è scuro, più è recente, più il pigmento è superficiale, minore sarà il numero delle sedute.

E’ DOLOROSO?

Il laser può risultare leggermente fastidioso a seconda delle zone. Si può comunque ovviare utilizzando una pomata anestetica.

LASCIA SEGNI?

La zona trattata risulta arrossata per qualche ora.
Nei giorni successivi si possono avere edema ( gonfiore) e piccole vescicole che si risolvono nel giro di pochi giorni. A lungo termine non permangono cicatrici; si possono verificare alterazioni del normale colore della pelle (iper / ipopigmentazioni) che di norma regrediscono in alcune settimane.

COSA  È CONSIGLIATO FARE DOPO IL TRATTAMENTO?

Nei giorni successivi è necessario applicare una pomata antibiotica e antinfiammatoria; ed eventualmente uno schermo solare totale se il trattamento è effettuato su una zona fotoesposta.

I COSTI?

I costi dipendono dalla grandezza del tatuaggio da trattare.