Senza reggiseno. La tendenza No Bra fa male alla salute?

Senza reggiseno. La tendenza No Bra fa male alla salute?

Rispondo subito dicendo che questo capo di biancheria, tanto odiato o amato a seconda delle persone, non influenza in alcun modo lo stato di salute della mammella. Che si decida di indossarlo o meno, a livello clinico con fa differenza. Può senz’altro essere utile a contrastare la forza di gravità, nei casi in cui la donna abbia un generoso decolleté rallentando la ptosi che, tengo a specificarlo, resta un processo inarrestabile.

Contenimento e sostegno utili nell’attività sportiva

Lungi da me iniziare una crociata contro o a favore del reggiseno. Senza dubbio è meglio non indossare un capo di biancheria scomodo, ma per questo basta semplicemente scegliere modelli confortevoli e della taglia appropriata. Il reggiseno non serve a sostenere fattualmente il seno in quanto, per assolvere a questa funzione, la natura ha dotato il corpo dei legamenti di Cooper che, insieme alla tonicità, sostengono le mammelle. Ovviamente, la loro tenuta, è dovuta allo stile di vita e alla genetica per cui la ptosi mammaria può essere più o meno visibile.

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C’è da dire che l’attività sportiva sottopone i legamenti a sollecitazioni importanti ed è per questo motivo che indossare un reggiseno sportivo che abbia un’azione di sostegno e contenimento può aiutare ad evitare questa spiacevole controindicazione.

L’importanza del reggiseno post-operatorio

C’è un solo caso in cui è importante che una donna indossi il reggiseno ed è nella fase post operatoria di un intervento di mastoplastica o di ricostruzione mammaria. Una volta concluso il periodo della convalescenza e passato il numero di giorni prescritto, previa indicazione del chirurgo, la paziente può passare al modello di reggiseno che preferisce o decidere di non indossarlo.

Foto di Cottonbro su Pexels