Mastoplastica additiva

QUANDO SI ESEGUE?

La mastoplastica è attualmente uno degli interventi più richiesti dalle donne. Tra tutte le procedure di chirurgia estetica, la mastoplastica additiva è al primo posto, seguita dalla liposcultura. Sono tanti i motivi che portano le pazienti a desiderare ardentemente un seno “nuovo”: la mastoplastica additiva si esegue in casi di dimensioni troppo piccole delle mammelle, oppure in mammelle “svuotate” dall’allattamento o da rapidi dimagrimenti, ed infine nei casi di asimmetrie di volume tra le due mammelle.

IN COSA CONSISTE?

La mastoplastica additiva consiste nell’inserimento di protesi mammarie di forme e materiali diversi: rotonde o anatomiche (“a goccia”), a superficie liscia o testurizzata (“rugosa”), in gel di silicone o in  altri materiali. La scelta delle protesi da utilizzare nel singolo caso viene condotta, dopo un approfondito colloquio, sulla base delle personali aspettative della paziente.

SICURA? SI PUO’ ALLATTARE?

La mastoplastica additiva è un intervento chirurgico sicuro se condotto da uno specialista in chirurgia plastica ed estetica che abbia una sufficiente esperienza di mastoplastiche. Utilizzo soltanto protesi assicurate e garantite a vita contro il rischio di rottura e rigetto. Dopo l’intervento di mastoplastica additiva si può allattare, poiché la ghiandola, l’areola e il capezzolo stesso non vengono coinvolti dall’intervento e continuano a funzionare normalmente.

COSA SI DEVE FARE PRIMA DELL’INTERVENTO?

Sono sempre richiesti degli esami del sangue, un elettrocardiogramma ed una ecografia mammaria, che verranno valutati dal chirurgo e dall’anestesista alcuni giorni prima. La paziente dovrà restare digiuna dalla sera precedente (cena leggera entro le ore 22.00) se l’intervento è programmato al mattino, evitando anche di assumere acqua per almeno 6 ore prima dell’operazione di mastoplastica additiva. Per almeno 10 giorni prima della mastoplastica bisogna evitare di assumere aspirina o derivati dell’aspirina. Qualunque altro farmaco assunto di norma dovrà essere comunicato al medico.

QUANTO DURA L’OPERAZIONE?

La mastoplastica additiva semplice richiede meno di un ora di intervento. Viene eseguita di norma in day-hospital (ricovero di un giorno).  Dopo circa 6 ore la paziente è dimessa e puo’ tornare a casa accompagnata.

L’ANESTESIA

La mastoplastica additiva, così come tutte le altre mastoplastiche, viene da me eseguita in sedazione profonda: il mio anestesista somministra alla paziente per via endovenosa (flebo) un “cocktail” di farmaci che “addormentano” la paziente: gli effetti sono quelli di una anestesia generale, cioè incoscienza, assenza di dolore e amnesia retrograda (la paziente si sveglia soltanto a fine intervento e non ricorda nulla), ma col vantaggio che nella sedazione profonda, che non comporta l’intubazione come invece accade nell’anestesia generale, si respira autonomamente, ci si sveglia subito senza avvertire nessun disturbo e si puo’ tornare a casa camminando dopo poche ore di osservazione in clinica. Il chirurgo esegue contestualmente anche l’anestesia locale delle mammelle.

È DOLOROSA?

Dopo l’operazione di mastoplastica additiva la paziente può avvertire lievi dolori al petto e nei movimenti delle braccia, che scompaiono in meno di 1 settimana. Nella maggior parte delle pazienti sono sufficienti dei blandi analgesici da assumere per pochi giorni per eliminare pressochè completamente il fastidio inziale. 

CI SONO DRENAGGI?

Salvo casi particolari (pazienti con deficit della coagulazione o che manifestano un notevole sanguinamento intraoperatorio) non posiziono mai drenaggi, ma eseguo un’attenta emostasi e un bendaggio molto stretto per comprimere le mammelle e tenere in posizione le protesi.

COME CI SI DEVE COMPORTARE NEI PRIMI GIORNI DOPO L’INTERVENTO?

Per i primi 3 giorni dopo l’intervento di mastoplastica additiva è raccomandato un riposo attivo a casa; sucCessivamente il bendaggio verrà sostituito a studio con un apposito reggiseno con fascia integrata da me fornito, che dovrà essere indossato di notte per un mese e di giorno per 15 giorni. Nel caso di impianto di protesi anatomiche è raccomandabile di dormire supini (“a pancia in sù”) per circa un mese. Si puo’ riprendere l’attività lavorativa già dopo 7 giorni, che possono diventare di più se si svolge una professione fisicamente più impegnativa rispetto ad un lavoro da ufficio. 
L’attività sportiva potrà essere ripresa dopo circa 15 giorni per quanto riguarda “la parte bassa” del corpo (es. cyclette o corsa su tapis roulant) indossando sempre il reggiseno sostenitivo; il petto potrà essere allenato dopo 30 giorni. 

Si puo’ riprendere la guida dell’auto dopo 5-7 giorni per brevi tragitti; lunghi viaggi in auto si possono sostenere, guidando, dopo 20-30 giorni.

Si può esporsi al sole dopo la scomparsa delle ecchimosi (lividi) che normalmente svaniscono del tutto in 2-3 settimane.

MEDICAZIONI E CONTROLLI PERIODICI

Dopo l’intervento di mastoplastica additiva la paziente dovrà recarsi in ambulatorio per eseguire due o tre medicazioni: di norma dopo 3, (7) e 15 giorni; le suture sono quasi sempre completamente interne, pertanto non è necessario “rimuovere i punti”. Successivi controli periodici veranno effettuati dopo 1 mese, 3 mesi, 6 e 12 mesi dall’intervento. A 12 mesi dall’intrevento verrà prescritta di routine anche una ecografia di controllo.

CONSIGLI GENERALI

Dopo 15 giorni la paziente dovrà applicare sulle ferite delle specifiche creme per cicatrici, due volte al giorno per 2-3 mesi. Dopo circa 20-30 giorni la paziente dovrà eseguire dei massaggi del seno, che verranno illustrati dal chirurgo, per 3-5 volte al giorno per i primi 2-3 mesi, allo scopo di ammorbidirlo. Non ci sono assolutamente controindicazioni ai viaggi in aereo o alle immersioni subacquee. 

REGGISENI

A distanza di 30 giorni dall’intervento potranno essere indossati i comuni reggiseni, evitando però quelli “col ferretto” nel caso di impianto di protesi dal solco mammario: questi potranno essere indossati solo dopo 2-3 mesi. L’utilizzo routinario di un comune reggiseno è raccomandato sopratutto nei casi di impianto di protesi voluminose. Se la paziente pratica sport di contatto, dovrà indossare durante l’attività  fisica un reggiseno sportivo stretto.

LASCIA CICATRICI?

Le protesi utilizzate nella mastoplastica additiva vengono inserite attraverso 3 possibili incisioni della pelle, localizzate in zone “strategiche” per renderle fin da subito nascoste: nel solco mammario, nel cavo ascellare o tra la cute bianca e la parte scura della regione areolare (emiperiareolare). La scelta della via di inserimento viene fatta dal chirurgo che, sentite le preferenze della paziente, valuterà se “passare” dall’areola, dal solco o dall’ascella in base alle dimensioni delle areole e delle protesi: protesi grandi non potranno facilmente essere inserite attraverso areole piccole, ma dovranno essere impiantate dal solco mammario o dall’ascella. Dopo pochi mesi dall’intervento, tutte le incisioni risulteranno pressoché invisibili.

RISULTATO DEFINITIVO

Particolarmente nella mastoplastica additiva con protesi retromuscolari, il seno apparirà completamente “in posizione” solo dopo 2-3 mesi dall’intervento. Nelle prime settimane infatti le protesi spesso risultano leggermente alte, a causa di una leggera contrattura del muscolo; spontaneamente e indossando lo specifico reggiseno con fascia (che esercita una spinta in basso sul muscolo) le protesi “scenderanno” leggermente, garantendo un ottimo e naturale risultato.  Anche la valutazione del volume delle mammelle dovrà essere fatta in via definitiva solo dopo 3-6 mesi, cioè alla scomparsa del fisiologico edema ( gonfiore) che sempre si manifesta dopo la mastoplastica additiva.