Protesi macrotesturizzate: cosa sono e quando si rivelano la scelta giusta

Protesi macrotesturizzate: cosa sono e quando si rivelano la scelta giusta

Ecco come sono fatte le protesi macrotesturizzate e perché si chiamano così.

Se vuoi un seno rifatto naturale, quello di cui hai bisogno è un intervento di mastoplastica additiva sottomuscolaresottoghiandolare o dual plane. Le protesi mammarie per ingrandire il seno possono essere di vario genere e tra le più discusse ci sono le protesi macrotesturizzate: ma cosa sono?

Gli interventi di mastoplastica additiva prevedono l‘inserimento di protesi all’interno del seno al fine di ingrandirlo e per farlo se ne possono usare varie tipologie, al fine di adattarsi meglio al fisico della paziente.

Le varietà di protesi più utilizzate al giorno d’oggi sono:

  • Nanotesturizzate
  • Microtesturizzate
  • Macrotesturizzate
  • Poliuretaniche

Protesi testurizzate: cosa sono?

La dicitura “testurizzato” sta a significare che le protesi hanno una superficie ruvida, di vari gradi di intensità. Le nanotesturizzate, ad esempio sono dette erroneamente “lisce” proprio per la scarsa ruvidità.

Le microtesturizzate hanno una ruvidità media e le macrotesturizzate ne possiedono un’alta intensità. Le poliuretaniche, a differenza delle precedenti che hanno un guscio in silicone, ne possiedono uno in schiuma di poliuretano.

Andiamo ora a vedere quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle 4 tipologie e perché le macrotesturizzate, molto in voga negli scorsi anni, ora sono scarsamente impiegate.

Vantaggi e svantaggi delle tipologie di protesi mammarie.

Come accennato nelle righe precedenti, per ottenere un seno rifatto naturale bisogna sottoporsi ad un intervento di mastoplastica additiva sottomuscolaresottoghiandolare o dual plane.

È ovviamente sottinteso che il chirurgo plastico, l’unico in grado di effettuare questo tipo di operazioni, deve essere un medico di fiducia. Il dialogo tra te e il tuo chirurgo è molto importante.

Le tipologie di protesi mammarie sul mercato odierno sono principalmente quattro e ognuna possiede dei pro e dei contro. Le varietà più sicure per la salute della donna sottoposta a mastoplastica additiva sono comunque le nanotesturizzate e le microtesturizzate e vedremo tra poco il perché.

Vantaggi delle protesi micro e nanotesturizzate

Queste protesi possiedono vantaggi molto importanti. In primo luogo il basso rischio di rotazione e di contrattura capsulare. Inoltre, dopo una mastoplastica additiva (sottomuscolare, sottoghiandolare o dual plane), grazie a queste protesi si ha una bassissima percentuale di rischio di sieroma post chiurgico.

Il sieroma è un accumulo di liquido nel seno dovuto allo sfregamento della superficie della protesi. Con le microtesturizzate e le nanotesturizzate il rischio della sua formazione è minimo, mentre è molto alto con le macrotesturizzate.

Un altro grandissimo vantaggio delle protesi mammarie nanotesturizzate e microtesturizzate è che con esse il rischio di “linfoma anaplastico a grandi cellule” (ALCL) è molto basso o addirittura nullo, cosa che non si può dire per le macrotesturizzate e le poliuretaniche.

Protesi macrotesturizzate e poliuretaniche

Le protesi poliuretaniche, infatti, hanno un basso rischio di rotazione protesica e di contrazione capsulare. Ma il chirurgo ha la necessità di praticare incisioni più lunghe, rispetto alle altre tipologie di protesi, per l’inserimento. Inoltre aumentano il rischio di ALCL e di sieroma.

Peraltro, l’eventuale rimozione delle protesi poliuretaniche, per eventuali problemi o aggiustamenti, durante il primo anno successivo all’intervento, può comportare difficoltà chirurgiche. Problema che non si presenta in caso di utilizzo di nanotesturizzate e microtesturizzate.

Si credeva che le macrotesturizzate avessero un rischio più basso di rotazione e contrazione capsulare, per via dell’alta aderenza data dalla loro ruvidità, ma questa teoria è stata di recente sconfessata da alcuni studi.

Oltretutto, la loro capacità di alta aderenza ai tessuti è la probabile causa dei casi di linfoma anaplastico a grandi cellule e porta ad un alto rischio di formazione di sieroma.

Per tale motivo il 2 Aprile 2019 il Ministro della Salute della Francia ha dichiarato le protesi macrotesturizzate illegali, in virtù dei 58 casi di tumore riscontrati nel paese, di cui 3 hanno portato alla morte.

Protesi macrotesturizzate e linfoma anaplastico: un raro ma grave pericolo.

Come probabilmente avrai sentito dire, nell’Aprile 2019 la Francia ha vietato la produzione, la vendita e l’utilizzo delle protesi mammarie macrotesturizzate.

Il motivo è che alcuni studi hanno portato alla conclusione che il loro vantaggio di avere un “effetto velcro” di adesione ai tessuti, porta probabilmente alla contrazione di linfoma anaplastico a grandi cellule.

Per quanto la percentuale di contrazione di questo tumore si attesti su una donna ogni 30.000 interventi, la correlazione tra la sua formazione e le protesi macrotesturizzate non si può ignorare.

Fino al 2019 sono stati contati 688 casi in tutto il mondo, di cui 58 in Francia (3 hanno portato alla morte). Per fortuna in Italia il tasso è molto basso, con 41 casi su 411.000 protesi impiantate dal 2010 al 2019.

Scegli la via più sicura: le protesi nanotesturizzate e microtesturizzate.

Sebbene in Italia non siano ancora state vietate, per via dei pochi casi di linfoma anaplastico a grandi cellule riscontrati finora, le protesi mammarie macrotesturizzate sono ad oggi sconsigliate dai migliori chirurghi plastici.

Il dottor Biagi, ad esempio, utilizza esclusivamente protesi microtesturizzate e nanotesturizzate (dette erroneamente “lisce”) dell’azienda Motiva. Sono le migliori protesi in circolazione, le più sicure da impiegare al giorno d’oggi per una mastoplastica additiva sottomuscolaresottoghiandolare o dual plane.

Per soddisfare il tuo desiderio di avere un seno rifatto naturale, dovrai inoltre decidere quali impianti mammari scegliere tra protesi ergonomicheprotesi anatomiche e protesi rotonde. Non preoccuparti: è un argomento che affronterai con il tuo chirurgo estetico, il quale ti aiuterà a scegliere al meglio!

Vuoi prenotare un intervento di mastoplastica additiva? Compila subito il modulo sottostante e prenota una visita gratuita con Dottor Cristiano Biagi!

 

Foto di sushantphotographyy da Pexels