Perché il lipofilling non è da considerarsi un’alternativa alla mastoplastica additiva

Perché il lipofilling non è da considerarsi un’alternativa alla mastoplastica additiva

Alternative alla mastoplastica additiva: realtà o trucco di marketing?

Tante donne che vogliono aumentare le dimensioni del proprio seno non si sentono pronte per un intervento chirurgico invasivo. Cercano dunque un’alternativa alla mastoplastica additiva che gli consenta di ottenere un seno rifatto naturale ma allo stesso tempo evitare un’operazione.

Al fine di rispondere a questa esigenza, i chirurghi propongono il lipofilling al seno come soluzione per evitare una mastoplastica additiva sottomuscolaresottoghiandolare o dual plane.

In genere però si tratta di una possibilità che viene scartata il più delle volte: spesso i chirurghi plastici scelgono di non sottoporre le pazienti al lipofilling alle mammelle.

Questa procedura chirurgica viene spesso considerata non indicata per quanto riguarda l’aumento delle dimensioni del seno, in quanto comporta dei rischi e degli svantaggi da non sottovalutare.

Prima di spiegarti quali, vogliamo prima di tutto esporti, nei dettagli, in cosa consista il lipofilling e cosa, invece, preveda la mastoplastica additiva con protesi.

Lipofilling seno: che cos’è?

Il lipofilling al seno è una procedura chirurgica di circa 30 minuti che si svolge in anestesia locale delle mammelle con eventuale sedazione della paziente.

Consiste nell’aspirazione di cellule adipose da alcune parti del corpo e nel loro trasferimento in un’altra zona che si desidera riempire.

Come succede dopo un intervento di mastoplastica additiva, dopo un lipofilling la donna viene ricoverata in Day Hospital. Può quindi tornare a casa (accompagnata da un’altra persona) dopo circa 6 ore dalla procedura.

Di solito il lipofilling viene svolto sia per aumentare il seno (quando possibile), sia per riempire altre zone come le seguenti:

  • Glutei
  • Rughe naso-geniene (le rughe che si formano tra il naso e i lati della bocca)
  • Occhiaie
  • Zigomi
  • Cicatrici acneiche
  • Cicatrici depresse, ovvero quelle che risultano avvallate
  • Labbra
  • Pene
  • Grandi labbra
  • Pelle delle mani

Come si effettua un lipofilling al seno?

Nello specifico, il lipofilling per aumentare il volume del seno si articola in tre particolari fasi:

  1. Aspirazione di una determinata quantità di cellule adipose da zone del corpo che possono presentare grasso in eccesso, come la piega sotto i glutei, l’addome e le ginocchia. Il chirurgo svolge questa prima operazione mediante l’utilizzo di microcannule che non danneggiano i tessuti circostanti né lasciano cicatrici visibili.
  2. Purificazione del tessuto adiposo aspirato. Questa procedura è necessaria al fine di eliminare le cellule adipose morte e danneggiate, i tessuti connettivi e le cellule ematiche.
  3. Infiltrazione delle cellule adipose purificate nelle zone che la paziente desidera riempire, come in questo caso le mammelle.

Vediamo ora in cosa consiste la mastoplastica additiva.

Mastoplastica additiva: cos’è e come si svolge?

La mastoplastica additiva è l’intervento di chirurgia plastica che permette di aumentare le dimensioni del seno mediante l’utilizzo di protesi.

Il chirurgo può inserire tali impianti protesici, realizzati in gel di silicone, nelle seguenti zone:

  • Al di sotto del muscolo grande pettorale e del muscolo dentato anteriore. Questa procedura si chiama mastoplastica additiva sottomuscolare.
  • Tra la ghiandola mammaria e i muscoli pettorali (mastoplastica sottoghiandolare).
  • Per metà dietro il muscolo grande pettorale e per metà dietro la ghiandola mammaria. Questa tecnica, la più innovativa, si chiama Dual Plane (doppio piano).

Durante una mastoplastica additiva il chirurgo pratica un’incisione in un’area ben nascosta. Può incidere la zona emiperiareolare (tra il bordo dell’areola e la pelle del seno), la regione ascellare oppure il solco sottomammario.

In seguito realizza all’interno della mammella, proprio a partire da questa incisione, un alloggiamento (tasca protesica) nel quale inserirà la protesi.

Dopo aver introdotto la protesi e praticato un’attenta emostasi, ovvero l’interruzione dell’emorragia, il chirurgo realizza la sutura. Dopo l’operazione si formerà una cicatrice che, con il passare dei mesi, diventerà pressoché invisibile.

L’intervento di mastoplastica additiva si svolge di solito sotto sedazione profonda (senza intubazione) abbinata ad anestesia locale delle mammelle. Anche in questo caso le pazienti possono tornare a casa dopo 6 ore dall’operazione.

 

Quali sono i rischi e gli svantaggi del lipofilling e perché è preferibile sottoporsi a mastoplastica?

Durante un lipofilling al seno è fondamentale scegliere bene l’area della mammella in cui immettere il grasso.

Una scelta errata potrebbe comportare la formazione di cisti, macrocalcificazioni, granulomi e la conseguente deformità del seno.

È inoltre importantissimo precisare che nel lipofilling il chirurgo deve fare estrema attenzione alla quantità di grasso trasferita nel seno. Se risulta eccessiva può provocare la necrosi dei tessuti adiposi – laddove non risultino ben irrorati dai vasi sanguigni della mammella -.

Per questo motivo il lipofilling consente di aumentare il seno solo di una taglia, altrimenti si correrebbero dei rischi decisamente elevati, tra cui anche il decesso.

A differenza della mastoplastica, inoltre, il lipofilling non è definitivo: una parte di grasso (circa il 30-40%) viene smaltita e riassorbita. Se quindi si vuole mantenere lo stesso risultato è necessario svolgere periodicamente la procedura.

Consideriamo lo stress di sottoporsi periodicamente al lipofilling, i costi di questa procedura chirurgica (che vanno dai 3.000 ai 6.000 euro) e la possibilità di aumentare il seno solo di una taglia.

È davvero un’alternativa alla mastoplastica additiva?

La mastoplastica additiva è definitiva, ti consente di ottenere la taglia di seno che desideri (in accordo con il chirurgo) e ha dei costi che vanno di solito dai 5.000 ai 7.000 euro.

I risultati finali sono dunque decisamente migliori di un lipofilling, ma capiamo che forse tu non voglia sottoporti a un intervento, magari anche per via dei tempi di recupero post mastoplastica.

Se vuoi valutare quale procedura sia la migliore per te tra la mastoplastica additiva e il lipofilling al seno, contatta pure Dottor Cristiano Biagi