Le mie protesi si muovono: cosa devo fare?

Le mie protesi si muovono: cosa devo fare?

Pubblichiamo volentieri la testimonianza di una nostra paziente che sta per sottoporsi a un intervento di mastoplastica correttiva, a seguito dello spostamento delle protesi.

 

 

Ho un dubbio che mi assilla da quando mi sono rifatta il seno circa tre mesi fa. Quando ho ripreso la vita quotidiana ho cominciato a sentirmi strana come che il seno si muovesse.

È una sensazione che ho sempre, mentre guido, se mi piego in avanti ma soprattutto da sdraiata. Ecco in quella posizione sento come una cosa viscida che si sposta e ho paura che siano le protesi che si muovono perché la sensazione pare proprio quella.

Ho chiesto a una mia amica che aveva fatto la stessa operazione lo scorso anno e mi ha detto di stare tranquilla perché è normale. Ho continuato a portare il reggiseno che avevo comprato dopo la mastoplastica perché mi tiene fermo il seno. Ho anche fatto una ricerca su internet dove ho trovato che tutto sommato è una cosa normale quindi ho deciso di aspettare per vedere se mi fossi ristabilita da sola.

Passato qualche giorno però ho avuto paura perché ho cominciato sentire anche una specie di rigonfiamento intorno alla zona dell’incisione.

A quel punto mi sono convinta che fosse il momento di rivolgersi a un medico.

Ho contattato il chirurgo che mi aveva operato la prima volta ma non mi è piaciuto l’atteggiamento con me riguardo questo problema. È stato troppo sbrigativo liquidandomi velocemente, dicendo solo che avevo avuto troppa fretta e che la guarigione prevedeva tempi più lunghi.

Avevo letto su internet il blog del dott. Biagi in cui venivano approfonditi argomenti di vario tipo riguardante la mastoplastica additiva. Ho avuto l’impressione che si trattasse di un professionista serio e affidabile per cui ho deciso di prendere un appuntamento per una visita di controllo.

Ero arrivata al punto di voler risolvere la questione. Effettivamente ho fatto bene. Il dott. Biagi mi ha accolto con umanità e comprensione. Dalla visita non è emerso niente di preoccupante ma effettivamente le protesi che avevo si stavano muovendo e si era prodotto del siero. Quindi avevo ragione! Non era sono frutto della mia immaginazione che si muovessero, e anche quel gonfiore che sentivo era dovuto al ristagno dei liquidi.

Il dott. Biagi mi ha spiegato che queste complicazioni non sono molto frequenti ma possono capitare. Sicuramente c’è stato un cattivo lavoro del primo chirurgo, perché certi imprevisti possono dipendere da una scorretta tasca di alloggiamento, perché se la tasca per la protesi è troppo grande si rischia che non ci sia una buona aderenza con il pettorale.

Può capitare anche se la protesi si rompa, ma non era il mio caso. Per sicurezza il dott. Biagi mi ha fatto sottoporre a un’ecografia mammaria che però non ha evidenziato problemi. A quel punto poteva dipendere solo dalla formazione di liquido nella tasca.

Il dott. Biagi mi ha detto che c’è una soluzione ma dovrò operarmi di nuovo anche perché le mie mammelle stanno assumendo una forma diversa e alla fine il risultato può solo peggiorare. Mi sono convinta che l’unica soluzione sia sottopormi a un nuovo intervento che ci sarà tra un paio di settimane. Non sarò anestetizzata ma avrò una sedazione profonda per circa due ore.

Durante l’intervento il dott. Biagi vuole sostituire le protesi che ho adesso, anatomiche, con delle protesi ergonomiche, le più innovative sul mercato. Sono migliori perché sono in grado di adattarsi al movimento del seno e ne prendono la forma, in modo che poi l’aspetto finale sia più naturale.

Ho un po’ di paura ma mi fido ciecamente del dott. Biagi. L’idea che sia lui a rimediare ai danni fatti mi tranquillizza molto e sono convinta che stavolta andrà tutto bene! Per questo consiglio a tutte di rivolgersi a professionisti in modo che casi come il mio non si presentino.

 

Foto di John-Mark Smith da Pexels