La Mastoplastica riduttiva: sai di cosa si tratta?

La Mastoplastica riduttiva: sai di cosa si tratta?

La mastoplastica riduttiva è tra gli interventi più richiesti e riguarda la riduzione del seno.

 

Hai mai sentito parlare di mastoplastica riduttiva?

Ti sembrerà strano, ma esistono persone che vogliono ridurre le dimensioni del proprio seno.

Va detto che spesso avere un seno troppo prosperoso e ingombrante è causa di disagio quanto un seno troppo piccolo.

Ma siccome la natura non è generosa con tutti allo stesso modo, dove le condizioni fisiche lo consentono, la chirurgia estetica è in grado di risolvere molti problemi.

se sei interessata all’argomento leggi anche l’articolo relativo alla mastoplastica correttiva.

Capita che le pazienti si rivolgano al dott. Biagi chiedendo una riduzione del volume del seno perché questo appare sproporzionato o ha perso tonicità.

L’intervento di mastoplastica riduttiva funziona per ridurre e contenere la grandezza delle mammelle, rimodellarne la forma laddove serva e conferire al decollètè un aspetto ringiovanito e turgido.

Ma andiamo ad approfondire.

 

In cosa consiste la mastoplastica riduttiva.

Con la mastoplastica riduttiva si asporta parzialmente la ghiandola mammaria e il materiale adiposo circostante. Non ci dimentichiamo, infatti, che il seno è la prima riserva di grasso corporeo.

Infatti, se notate, durante le eventuali oscillazioni di peso, la zona che subisce maggiori cambiamenti è proprio quella!

La mammella viene quindi rimodellata: vengono ridotte le sue dimensioni e sollevata in modo da farla apparire più giovane. In questo caso si sfruttano i legamenti mammari, gli stessi che vengono coinvolti nell’intervento del sollevamento seno.

Dal punto di vista della paziente, una differenza sostanziale la comporta il tipo di incisione da eseguire, che può variare dall’entità del problema da risolvere e dalla specifica forma desiderata per i propri seni.

In linea di massima l’intervento prevede tre procedure: una che vede l’incisione della mammella intorno all’areola, una nel solco sottostante il seno, la terza, più invasiva, contempla queste due e un’incisione che le congiunge.

 

Come si svolge il decorso post operatorio.

Trattandosi di un intervento chirurgico, l’attenzione è di massima importanza.

E gli accorgimenti sono in tutto simili a quelle da osservare nel caso della mastoplastica additiva.

Bisogna indossare un reggiseno post operatorio che riesca a contenere il seno senza stringerlo. La compressione è fondamentale per evitare movimenti bruschi che potrebbero incidere sulle cicatrici, causando la produzione di siero.

È normale, infatti, che dopo l’intervento si formi una specie di edema il cui gonfiore deve andate attenuandosi entro una settimana- dieci giorni. Per ristabilirsi perfettamente bisogna pazientare almeno qualche mese, osservando un progressivo miglioramento.

Con il gonfiore dovrebbe andarsene progressivamente anche il dolore. In caso contrario, una terapia antidolorifica è messa a disposizione dei pazienti.

 

Se sei interessata a questo tipo di intervento, affidati alle mani esperte del dott. Biagi e non te ne pentirai. Cosa aspetti? Contatta subito gli studi medici e prenota una visita di controllo gratuita!

 

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