Anestesia o sedazione profonda?

Anestesia o sedazione profonda?

 

Ecco cosa aspettarsi al risveglio post operatorio.

 

Quando si intende sottoporsi a un intervento di mastoplastica, uno dei pensieri più frequenti che vengono espressi al dott. Biagi è la paura di dover subire l’anestesia.

Spesso capita che le pazienti si trovino alla prima esperienza e che, quindi, non siano psicologicamente pronte a gestire l’ansia.

Questo articolo, infatti, approfondisce la questione, spiegando quali sono i metodi di anestesia più frequentemente praticati e cosa predilige il dott. Biagi.

leggi anche gli approfondimenti sulle varie tipologie di mastoplastica.

 

Quali tipi di anestesia esistono.

Quando si parla di anestesia, le persone pensano a una stato di incoscienza, in cui il fisico è addormentato e incapace di reagire agli stimoli. È una condizione che tende a spaventare perché l’idea di non avere controllo su ciò che sta accadendo intorno non è piacevole.

Inoltre, bisogna sempre tener presente degli effetti che possono seguire un’anestesia totale, ossia vomito, stanchezza e senso di straniamento.

Questa procedura, infatti, prevede la somministrazione di farmaci per via endovenosa o con gas anestetici tramite maschera che permettono di gestire il senso del dolore, paralizzando i muscoli.

E proprio per questo, il paziente non è più in grado di respirare in maniera autonoma e deve essere intubato. L’intubazione è il principale motivo di senso di nausea al risveglio, oltre a eventuali complicanze che potrebbero insorgere durante l’intervento.

Il dott. Biagi, quindi, predilige la sedazione profonda, che è un’anestesia generale ma più leggera, i muscoli non sono paralizzati e il respiro è autonomo.

Il paziente si trova comunque in uno stato di incoscienza per cui non si rende conto di niente.

Inoltre, nella zona da operare viene praticata un’anestesia locale per cui è impossibile avvertire qualsiasi forma di dolore.

In ogni caso, i rischi derivanti da un’anestesia sono facilmente gestibili. Bisogna ricordare che è di norma sottoporre le pazienti a tutti gli esami di routine per valutare le ottimali condizioni di salute prima di procedere con l’intervento.

se ti interessa saperne di più puoi anche leggere un articolo più specifico sugli esami pre operatori.

 

 

Inoltre tutta l’equipe medica agisce nella massima sicurezza, per questo è preparata a intervenire con prontezza in caso di emergenza.

Tuttavia, siccome i sintomi legati a un’anestesia generale potrebbero comparire anche a distanza di varie ore, è di prassi essere ricoverati almeno una notte in osservazione.

 

Cosa succede al risveglio.

Non necessitando di intubazione, la paziente non avrà fastidio alla gola e senso di nausea.

Avendo meno rischi di ricadute, la paziente sottoposta a sedazione profonda può essere dimessa nell’arco della stessa giornata, con un’osservazione in day hospital.

Dopo una sedazione profonda è comunque normale avvertire un forte senso di stanchezza e sonnolenza.

Bisogna ricordare che si tratta in ogni caso di un’anestesia, per cui il corpo deve smaltire una dose massiccia di farmaci e riprendersi dal forte stress cui è stato sottoposto.

La mastoplastica è un intervento chirurgico in piena regola e come tale va trattato, rispettando i tempi di ripresa necessari all’organismo per stabilizzarsi.

Gli effetti post anestesia sono quindi notevolmente ridotti. Con una sedazione profonda non si rischia di avere tutti i fastidi legati all’intubazione, quindi dolore alla gola e vomito.

In ogni caso non devi essere in ansia perché la situazione viene costantemente monitorata dal dott. Biagi e da tutta la sua equipe.

Nella fase post operatoria l’assistenza alla paziente è garantita in ogni momento e non sarai mai lasciata sola. Anzi, tutto il personale è disponibile a gestire anche il minimo disturbo.

Se hai bisogno di ulteriori rassicurazioni, non esitare e contatta il dott. Biagi per una consulenza gratuita.

 

Foto di Polina Kovaleva da Pexels