Inconvenienti post chirurgici: il sieroma.

Inconvenienti post chirurgici: il sieroma.

 

Il sieroma post mastoplastica additiva: di cosa si tratta.

Se hai intenzione di sottoporti a un intervento di mastoplastica additiva devi essere a conoscenza di quali sono le complicazioni a cui potresti andare incontro.

Questo non per spaventarti ma perché spesso sottovalutare i sintomi, e rischiare di intervenire in maniera tardiva, potrebbe essere pericoloso e causa di ulteriori malesseri.

Nel caso specifico parliamo del sieroma, un problema in cui può imbattersi chi si sottopone a un intervento di mastoplastica sottomuscolare, retroghiandolare o Dual plane.

se sei interessata a saperne di più puoi leggere anche ulteriori approfondimenti sulla mastoplastica e sulla tecnica Dual plane.

Il dott. Biagi è sempre disponibile per dare consulenza alle sue pazienti in tutto il percorso operatorio, dalla visita inziale di controllo all’ultima post intervento. Per questo tiene a precisare che il protocollo da seguire durante la guarigione è rigido e deve essere rispettato alla lettera.

Un mancato controllo o una disattenzione possono, infatti, essere motivo di svariate complicazioni tra cui, appunto, il sieroma.

 

Come si presenta.

Questa complicazione, infatti, subentra nel caso in cui si siano eseguiti movimenti bruschi o traumi forti a danno del torace, soprattutto nelle settimane a ridosso dell’intervento. Quando l’impianto non si è ancora assestato bisogna prestare molta cautela a come agiamo, perché questa è la fase più delicata.

Le protesi tendono normalmente a risalire e a spostarsi. Eventi esterni possono provocare lacerazioni o irritazioni del tessuto mammario che reagisce così al corpo esterno.

Il sieroma è una sovraproduzione di liquidi, spesso trasparenti e biancastri ma anche giallognoli, che si vanno a formare in prossimità della tasca protesica, ossia nella sacca che viene creata per poter accogliere l’impianto. Se riconosciuto in tempi utili il sieroma non è doloroso e non necessita di cure tempestive.

Se localizzato, e visibile tramite un’ecografia mammaria, può infatti essere lasciato libero di riassorbirsi lentamente da solo. Nel caso in cui, invece, ci troviamo di fronte a un sieroma espanso, allora in quel caso bisogna intervenire per scongiurare possibili effetti di recidiva e infezioni.

Il dott. Biagi può eseguire un’aspirazione dei liquidi oppure effettuare un bendaggio molto stretto che favorisca il naturale riassorbimento.

In ogni caso è di basilare importanza non sottovalutare i sintomi e contattare immediatamente il dott. Biagi per una visita di controllo.

 

 

In ogni caso questa insorgenza non deve essere vista come un evento traumatico. È una diagnosi molto rara ma possibile. Qualora il seno dovesse rivelarsi ingrossato in un punto, e non necessariamente dolorante, è buona norma rivolgersi subito al medico per un controllo.

Inoltre bisogna considerare che il rigonfiamento da sieroma e la conseguente fuoriuscita di liquidi dalla tasca potrebbero avvenire anche a distanza di mesi, nel caso di un processo infiammatorio tardivo. Tutto sommato però, si tratta di un inconveniente che si presenza molto raramente, che non deve spaventare perché facilmente risolvibile senza dover intervenire chirurgicamente.

Anzi, il dott. Biagi raccomanda di rivolgersi a lui in via preventiva, prima di dover ricorrere chirurgicamente senza altra possibilità.

Per ogni dubbio, quindi, non aspettare e contatta subito il dott. Biagi!

Foto di William Fortunato da Pexels