Chirurgia estetica o chirurgia etica?

Chirurgia estetica o chirurgia etica?

Lettera del dott. Biagi alle sue pazienti.

 

Mai come questo momento storico l’attenzione si concentra sul raggiungimento di un ideale di bellezza che rimanda a identificare il concetto stesso con un’immagine che trasmetta gioventù e tutto ciò che ne consegue, quasi come fosse il presupposto fondamentale per avere una vita attiva e di valore.

Ed è lì che nasce la voglia di ricreare una forma appagante e ammirabile che, spesso, tralascia totalmente la singolarità dell’individuo e ciò di cui ha realmente bisogno.

In apparenza niente di nuovo, l’uomo ha da sempre cercato stratagemmi per migliorare il proprio aspetto, ricorrendo a vari artifici.

Ciò che preme al dott. Biagi è fare conoscere alle sue pazienti che esiste una chirurgia etica, che non si occupa del lato fisico in senso stretto, ma amplia il suo campo d’azione mirando soprattutto all’ambito emozionale e psicologico delle persone. Per questo è di fondamentale importanza creare un rapporto di fiducia con il proprio chirurgo di riferimento, ed essere sicuri di interfacciarsi con un professionista che non vuole a tutti i costi vendere la sua scienza, ma sia lucido nell’analisi dell’individuo che si rivolge a lui.

Nel tempo la SICPRE, ossia la Società Italiana abilitata per la Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica ha condotto una serie di sondaggi per capire quale sia il miglior approccio con cui rivolgersi ai pazienti, per far conoscere in maniera corretta l’intero ambito della chirurgia estetica.

Dai dati emerge che spesso il chirurgo si trova in condizione di sconsigliare si sottoporsi a un intervento, soprattutto se il paziente non ha la giusta consapevolezza di ciò a cui sta andando incontro (nel 47% dei casi) o quando si nota che questo possa non essere pronto ad affrontare un risultato dissimile da quello sperato (42%).

Solo il 38% dei medici ha dimostrato un reale interesse alla condizione psico fisica del paziente, dimostrando anche la capacità di dire di no a procedere.

Il dott. Biagi non rientra in questa misera percentuale, anzi. Per lui è fondamentale porsi in ascolto attivo con i pazienti, per conoscere a fondo quali sono le motivazioni che spingono a sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica.

Quello che deve essere ricercato è un perfetto equilibrio del corpo intero. Spesso, infatti, capita che le richieste delle pazienti siano fuorvianti e ben lontane da un’idea di armonia.

E  in quel caso il dott. Biagi non si frena nel dimostrare la sua contrarietà.

Questo è sintomo di professionalità, non assecondare le richieste in virtù di desideri che potrebbero risultare eccessivi e lontani dal raggiungimento di un effetto naturale. Facciamo un esempio pratico.

Se dal dott. Biagi si presenta una ragazza giovane, di struttura esile, che vorrebbe aumentare il volume del seno di parecchie taglie, forse troppe, sicuramente il dottore proverebbe a farla optare per una soluzione diversa, magari tramite l’inserimento di un complesso protesico più coerente con la sua forma fisica naturale.

Da parte del dott. Biagi non capiterà mai di dover assecondare richieste che potrebbero portare a un risultato grottesco. Lo stesso vale se una donna matura volesse ringiovanire il seno. In quel caso verrebbero vagliate tutte le soluzioni possibili, per indagare quali posso essere le motivazioni di un eventuale seno cadente, prima di avanzare una diagnosi con relativa tipologia di intervento.

Per questo vale la pena insistere sull’opportuna scelta del chirurgo plastico.

Bisogna che questo sia un professionista, che abbia alle spalle anni di esperienza e non bisogna mai affidarsi a imbonitori o a coloro che promettono risultati miracolosi a basso costo.

Il passaparola è importante, anzi, è spesso il primo motore che spinge a un contatto. È del tutto normale notare un intervento di successo e chiedersi chi sia stato l’artefice, senza dimenticare che la capacità di stabilire empatia è del tutto soggettiva.

Questa vuole essere una sorta di lettera da parte del dott. Biagi alle sue pazienti.

Per invitarle a non giungere a conclusioni affrettate che possono portare a decisioni malsane, e di rivolgersi a professionisti seri del settore perché è insieme al medico che si devono valutare scelte di tale calibro.

Il dott. Biagi vanta ben oltre 15 anni di esperienza. Un esperto può consigliarti quale sia la strada giusta da percorrere che non necessariamente deve condurre a un intervento.

Bisogna prima indagare a fondo cause ed effetti, dopo aver escluso l’eventualità di rimedi alternativi.

Se poi dovesse risultare impossibilità a rimediare in altro modo, la chirurgia estetica è pronta a correre in aiuto ma, anche in questo caso, con modalità  molteplici e tutte da considerare insieme.

Per questo il dott. Biagi garantisce assistenza in tutte le fasi del percorso, perché bisogna avere sempre una buona dose di cautela.

Il dott. Biagi offre una consulenza gratuita per conoscersi e parlare della causa del proprio malessere.

Non esitare a contattare gli studi medici, perché solo qui troverai il conforto e la professionalità di cui hai bisogno.

Foto di Maria Tyutina da Pexels