L’addominoplastica: in cosa consiste?

L’addominoplastica: in cosa consiste?

Cos’è e quali sono i tempi di recupero.

 

Tra i vari interventi di chirurgia plastica in cui il dott. Biagi è specializzato c’è anche quello di addominoplastica.

Si tratta di un’operazione mirata all’eliminazione dell’adipe e del tessuto in eccesso riguardante la zona addominale, problema che investe principalmente chi ha subito oscillazioni di peso o forti dimagrimenti.

In genere l’addominoplastica viene consigliata in seguito a trattamenti di chirurgia bariatrica.

Tuttavia può essere interessata anche una donna che, a seguito della gravidanza, si trova a combattere con un ventre cadente e con strati adiposi localizzati. Alla base di questa patologia c’è una mancanza di elasticità nei tessuti che, quindi, sono soggetti a non ristabilire il tono iniziale a seguito di eventi come quelli già citati.

Compagne di questo inestetismo spesso sono anche le smagliature, quindi tessuti ormai lacerati che segnano inevitabilmente l’addome. Con l’addominoplastica tutto questo sarà solo un lontano ricordo.

 

Come si svolge l’intervento?

Bisogna dire che si tratta di un intervento delicato e impegnativo che può durare dalle 3 alle 5 ore.

 

Questo articolo tratta le varie tipologie di intervento esistenti:

Addominoplastica parziale: in questo caso si rimuove la poca adipe in eccesso e un minimo strato di cute.

Viene praticata un’incisione semi ellittica subito sopra il pube. Lo stato adiposo sotto l’ombelico viene rimosso, così come la parte di pelle in eccesso.

Il ventre viene riequilibrato se necessario, prima di applicare i punti di sutura e un bendaggio.

 

Addominoplastica completa: è anche definita standard se lo strato di adipe è piuttosto importante, così come la quantità di pelle da asportare.

In questo caso l’intervento è più invasivo poiché viene praticata un’incisione da fianco a fianco appena sopra la zona pubica. Viene distaccato e rimosso il tessuto adiposo dalla parete addominale che viene riparata e riposizionata. Anche l’ombelico viene ricollocato in maniera corretta.

Dopo vengono posti punti di sutura e un bendaggio contenitivo.

 

Addominoplastica estesa: questo tipo di intervento è rivolto ai casi più gravi che richiedono di rimuovere tessuti non solo sul ventre, ma anche sui fianchi e sulla schiena.

L’operazione riguarda l’intera zona lombare, interessando i fianchi e la zona pubica. Si procede con l’eliminazione di grasso e tessuti epiteliali di tutta la parte incisa. Viene incisa anche la zona intorno all’ombelico che viene poi riposizionato una volta che la parete addominale risulta riparata dai danni. Anche in questo procedimento, una volta fermato il flusso del sangue, vengono applicati punti di sutura e un bendaggio.

 

 

Come è il decorso?

Considerando la tipologia standard di intervento, va detto che la cicatrice rimarrà evidente nei primi periodi, diventando sempre più chiara nel corso del tempo. Rimarrà una leggera traccia bianca che però potrà essere coperta dagli slip.

Bisogna sempre ricordare che si tratta di un intervento importante e come tale possono subentrare delle complicazioni.

Si corre il rischio di forti sanguinamenti, di infezioni, accumulo di siero e perdita di sensibilità in zona addominale. Per questo, è previsto un ricovero di almeno 4 giorni, per poter assicurare assistenza alla paziente e un accurato monitoraggio della situazione. Nella tipologia di invasività minima, la degenza può risolversi in day hospital.

La ripresa effettiva dopo l’intervento viene considerata superati i 6 mesi, durante i quali viene raccomandata molta prudenza ed estrema attenzione alla cura e all’igiene delle ferite.

Data la delicatezza della natura operatoria dell’addominoplastica è d’obbligo rivolgersi a professionisti seri e preparati, in grado di agire in massima sicurezza, evitando così pericolose complicazioni che potrebbero compromettere non solo l’esito dell’operazione ma, soprattutto, la salute della paziente.

Se siete interessati a saperne di più, non esitate a contattare il dott. Biagi per una consulenza gratuita.

 

Foto di jasmin chew da Pexels