05 Giu Mastoplastica additiva e allattamento: ecco ciò che devi sapere
Consigli e informazioni utili sull’allattamento prima e dopo la mastoplastica additiva.
Uno dei dubbi più comuni nelle donne che desiderano un seno rifatto naturale è quello relativo alla mastoplastica e allattamento.
Si può allattare dopo una mastoplastica additiva sottomuscolare, sottoghiandolare o dual plane? Si può fare una mastoplastica durante l’allattamento? Quanto tempo bisogna aspettare tra un evento e l’altro?
Oggi risponderemo a queste e altre domande, in modo che al termine della lettura tu conosca tutto (ma proprio tutto!) riguardo mastoplastica e allattamento.
Allattamento dopo la mastoplastica additiva: si può?
Assolutamente sì. Dopo una mastoplastica additiva, a seno completamente guarito, puoi allattare senza alcun problema. Le protesi mammarie non interferiscono in alcun modo con l’allattamento.
Infatti il chirurgo non posiziona mai gli impianti mammari tra la ghiandola e il capezzolo, bensì in una delle seguenti zone:
- dietro i muscoli pettorali (in particolare dietro il muscolo grande pettorale e il dentato anteriore) nella mastoplastica additiva sottomuscolare;
- dietro la ghiandola mammaria, ovvero tra la ghiandola e il muscolo, nella mastoplastica sottoghiandolare;
- parzialmente sotto il muscolo grande pettorale e parzialmente sotto la ghiandola nella mastoplastica dual plane.
La mastoplastica non influisce sulla montata lattea, sulla struttura della mammella e sulla quantità di latte prodotta dalla ghiandola.
Solo un fattore può influire sull’allattamento post mastoplastica: l’inserimento delle protesi con incisione periareolare (intorno all’areola). Se il chirurgo sceglie di inserire le protesi mediante l’accesso dall’areola , potrebbe dover incidere la ghiandola.
Questa soluzione può creare cicatrici nella ghiandola stessa. In alcuni casi, inoltre, alcuni dotti galattofori vengono recisi.
Per questi motivi l’incisione periareolare (conosciuta anche come “mastoplastica additiva con intervento dal capezzolo“) viene spesso sostituita dall’incisione ascellare o da quella sottomammaria.
Leggi anche: Mastoplastica riduttiva e allattamento al seno: è possibile allattare dopo l’intervento?
Dopo quando tempo si può allattare post mastoplastica additiva?
La guarigione completa delle mammelle avviene dopo circa 6 mesi dall’operazione di mastoplastica additiva.
Prima di questo periodo è sconsigliato intraprendere una gravidanza e un conseguente allattamento, poiché il seno ha bisogno di guarire completamente prima che la ghiandola subisca delle modificazioni ormonali.
Dopo la completa guarigione, che viene annunciata dalla completa scomparsa dell’edema (ovvero del gonfiore) potrai intraprendere una gravidanza in tutta tranquillità e allattare il tuo bimbo o la tua bimba.
Comunque sia, sarà il chirurgo ad annunciare la guarigione definitiva delle mammelle.
E se stai allattando e vuoi sottoporti a mastoplastica? Cosa succede in questo caso?
Si può fare una mastoplastica additiva durante o dopo l’allattamento?
Durante l’allattamento è sconsigliatissimo sottoporsi a mastoplastica additiva.
Prima dell’intervento dovresti aver concluso l’allattamento da almeno 3-6 mesi; il chirurgo valuta lo stato della ghiandola mammaria (e dunque la fattibilità dell’intervento) aiutandosi con gli esiti delle visite pre-mastoplastica.
Ma come mai devi aver terminato l’allattamento da diversi mesi prima che si possa procedere con un’operazione al seno?
Devi sapere che, durante il periodo dell’allattamento, la ghiandola mammaria subisce degli importanti cambiamenti per via degli ormoni e della produzione di latte.
Svolgere una mastoplastica additiva durante l’allattamento non è possibile sia per questi motivi, sia perché si tratta pur sempre di un intervento al seno decisamente invasivo.
Nel post intervento non potresti allattare perché il seno si troverebbe in fase di guarigione (e il dolore sarebbe davvero insopportabile). Inoltre le valutazioni pre-mastoplastica sarebbero falsate dalla ghiandola mammaria, che durante l’allattamento presenta un volume maggiore rispetto al solito.
Considera, inoltre, che nel periodo che segue l’allattamento la ghiandola mammaria si atrofizza. Per compiere delle idonee valutazioni sulla tipologia di intervento, il volume delle protesi e la sede in cui inserirle è dunque necessario che il periodo di allattamento sia terminato… E dunque la ghiandola sia “a riposo”.
Leggi anche: Allattamento e capezzolo introflesso
Mastoplastica additiva: meglio prima o dopo l’allattamento?
Ti consigliamo di svolgere l’intervento di mastoplastica dopo la gravidanza e l’allattamento. Il motivo è semplice: durante queste fasi le mammelle subiscono dei grandi cambiamenti.
Il loro volume aumenta considerevolmente, la ghiandola produce latte e di solito, al termine dell’allattamento, si atrofizza. Il seno dopo una gravidanza e un allattamento può risultare svuotato e cadente, e potresti necessitare non solo di una mastoplastica ma di una mastopessi combinata alla mastoplastica (mastopessi additiva).
Questo intervento ti permette di risollevare il seno cadente e allo stesso tempo riempirlo con le protesi mammarie.
Se svolgi una mastoplastica additiva prima di una gravidanza, è possibile che le variazioni di volume del seno ne modifichino il suo aspetto finale. È possibile che l’aspetto delle mammelle dopo la gravidanza non sia perfetto, e che ti porti a richiedere un secondo intervento di chirurgia estetica.
In conclusione
Allattare un bambino è possibile sia prima che dopo un intervento di mastoplastica additiva. Devi però considerare delle tempistiche molto importanti che ti confermerà il chirurgo durante le visite:
- Mastoplastica additiva dopo allattamento: prima di sottoporti a una mastoplastica additiva devi aver concluso l’allattamento da almeno 3-6 mesi . Le visite pre-mastoplastica aiuteranno il chirurgo a stabilire se si possa o meno intervenire o se sia il caso di aspettare ancora. Allattare con protesi si può, ma non prima che il seno sia guarito;
- Seno rifatto e allattamento: se vuoi avere un bimbo e allattarlo dopo una mastoplastica additiva, devi aspettare la completa guarigione delle mammelle prima di intraprendere la gravidanza. Di solito il seno guarisce entro 6 mesi dopo l’intervento, ma solo il chirurgo può valutare l’effettiva guarigione e annunciarla con sicurezza.
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