Snellimento senza bisturi: tutto sul lipodissolve

Snellimento senza bisturi: tutto sul lipodissolve

Con l’arrivo dell’estate, nonostante diete ferree e attività fisica, molte donne sono ancora insoddisfatte della propria silhouette, spesso a causa delle fastidiose culotte de cheval o di accumuli di adipe localizzato di cui è difficile sbarazzarsi. Sono sempre più numerose le  pazienti che mi chiedono se esistono delle alternative alla chirurgia; la risposta è sì. Il trattamento lipodissolve è una tecnica non invasiva che consiste nell’iniezione della fosfatidilcolina mediante aghi sottilissimi è il più indicato per ridurre gli inestetismi dovuti agli accumuli di grasso.

Snellimento efficace in ambulatorio

Ho parlato del lipodissolve in diverse occasioni e si possono trovare informazioni in più anche qui. La caratteristica principale di questo trattamento è la non invasività e la possibilità di effettuarlo anche durante i mesi più caldi. Bisogna dire che il numero di sedute varia in base alle condizioni fisiche e all’estensione dell’area da trattare. Generalmente le sedute si effettuano con cadenza bisettimanale in regime ambulatoriale, il che consente di sottoporvisi senza particolari accortezze in quanto è possibile riprendere subito le proprie attività sociali, sportive e lavorative. La fosfatidilcolina agisce in maniera mirata e dissolve gli accumuli di adipe che vengono poi eliminati attraverso le urine.

[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

Chi può sottoporsi al lipodissolve?

Il lipodissolve è un trattamento per molti ma, purtroppo non per tutti. I soggetti in stato di gravidanza o che soffrono di diabete, obesità severa, problemi di coagulazione, allergia alla soia o alla fosfatidilcolina devono asternersi dal trattamento. Va da sé che è sconsigliato anche ai pazienti immunodepressi o che sono afflitti da insufficienza renale o epatica.

Foto di Anastasiya Gepp  da Pexels