Medicina estetica e body positivity

Medicina estetica e body positivity

Medicina estetica e body positivity sono due concetti apparentemente lontani ma, nel corso della mia esperienza, ho potuto riscontrare che non è così. La body positivity rappresenta il diritto sacrosanto di piacere a se stessi e di accettare la propria unicità abbracciando anche quei tratti caratteristici del corpo che non rispondono ai canoni di bellezza attuali o proposti dai media. Bisogna anche dire che la medicina estetica aiuta le donne a raggiungere il benessere psicofisico attraverso il miglioramento del proprio aspetto. Il ruolo della medicina estetica è quello di supportare, a mio  avviso, la body positivity contribuendo a un miglioramento del corpo ma nel pieno rispetto della sua unicità.

Questione di rispetto e sensibilità

Ogni paziente ha una propria fisicità che la rende unica al mondo. Intervenire sulle rughe, attuare un trattamento di biorivitalizzazione senza stravolgere l’immagine che una persona ha di se stessa, aiuta a migliorare la qualità della pelle, a ridonare un aspetto giovanile, lasciandone intatto il fascino naturale. Sono sempre stato uno strenuo difensore della bellezza di cui ognuno è dotato e credo che il mio ruolo di medico estetico etico sia proprio quello di aiutare le persone a trovare la migliore versione del proprio aspetto salvaguardando proprio l’unicità del suo corpo. “Come la mettiamo con la chirurgia del seno e del corpo?” mi chiedono spesso i più scettici. A questa domanda rispondo sempre allo stesso modo: donare al decolleté una taglia in più o eliminare il grasso viscerale armonizzando la figura non significa necessariamente stravolgere l’aspetto di una paziente. Qui entrano in campo l’etica e la deontologia del professionista sanitario.

La versione migliore di sé

Raggiungere una versione migliore di sé nel pieno rispetto del proprio corpo. Migliorare uno o più aspetti della propria fisicità senza sentirsi a disagio perdendo la propria individualità è un diritto di ogni persona.

Foto di Angela Roma da Pexels