02 Dic Scleroterapia: il rimedio per capillari e vene varicose
Scleroterapia, ecco cos’è e come funziona
La scleroterapia è un trattamento iniettivo che consiste nell’inoculazione di una sostanza chimica sclerosante nei capillari e nelle venule. I vasi a contatto con la soluzione si restringono e tornano continenti mentre i capillari scompaiono. A seconda della severità dell’inestetismo possono essere necessarie più sedute della durata media di 30 minuti ciascuna, con cadenza quindicinale. Il trattamento in genere è ben tollerato dalla maggior parte delle persone. I soggetti più sensibili possono percepire un lieve bruciore al momento dell’iniezione. Dopo il trattamento consiglio l’utilizzo di calze elastiche a compressione graduata e, in alcuni casi, l’assunzione per bocca di acido acetilsalicilico da 100mg durante i giorni della terapia (in particolare il giorno delle seduta e i successivi tre giorni). Nelle due settimane successive si possono inoltre applicare pomate per accelerare la scomparsa delle ecchimosi.
Quando è sconsigliata
La scleroterapia è controindicata nei pazienti che soffrono di ipersensibilità accertata ai farmaci sclerosanti e ai salicilicati, nei soggetti con tendenza alle emorragie, ulcera gastroduodenale, otosclerosi, gravidanza e allattamento, asma, diabete, affezioni cutanee nell’area dell’intervento sclerosante. Vi sono precauzioni necessarie nei pazienti cardiopatici, epatopatici e nefropatici, nei soggetti affetti da malattie dei vasi, in coloro che sono in trattamento con antiaggreganti e anticoagulanti.
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