Blefaroplastica o chirurgia delle palpebre: di cosa si tratta.

Blefaroplastica o chirurgia delle palpebre: di cosa si tratta.

La blefaroplastica o chirurgia delle palpebre, altro nome con cui è conosciuta.

È un intervento che, combinato al lifting viso e alle operazioni per migliorare l’aspetto del naso, ossia la rinoplastica e la settoplastica, costituisce una delle maggiori richieste di chirurgia estetica.

 

Di cosa si tratta.

La blefaroplastica è un intervento raccomandato se soffri di una ptosi palpebrale, ossia un abbassamento dei tessuti delle palpebre che crea un accumulo di pelle nella zona superiore o inferiore degli occhi.

Generalmente i pazienti che richiedono questo intervento superano i 40 anni, quando la pelle comincia ad avere segni di cedimento

È un inestetismo molto frequente che, purtroppo, contribuisce a fare sembrare il viso sempre stanco e affaticato perché crea l’effetto della borsa sotto l’occhio.

 

Come si svolge.

L’intervento può durare dai 20 minuti fino a circa un’ora, variabili in base all’andamento dell’intervento. Di per sé non si tratta di un’operazione particolarmente complicata, ma per assicurare un buon esito, bisogna affidarsi alle mani esperte di un chirurgo serio e specializzato.

Il dolore è molto relativo. Le ferite generalmente chiuse con dei cerotti appositi in modo che le cicatrici rimangano invisibili. L’intervento stardard prevede la rimozione di cute e materiale adiposo dalla curva della palpebra superiore o dalla porzione inferiore.

 

Cosa prevede la fase preoperatoria?

L’anestesia che viene prediletta è una sedazione locale anche se, in vista di un’operazione è sempre consigliato chiedere un consulto al proprio medico riguardo un’eventuale terapia farmacologica. È obbligatorio sospendere l’assunzione di farmaci anticoagulanti, proprio perché a seguito dell’operazione potrebbero fluidificare troppo il sangue provocando gravi emorragie.

 

Il decorso post operatorio.

Una volta concluso l’intervento, nelle successive 48 ore il paziente deve mantenere riposo e, possibilmente in posizione seduta.

Inoltre è di basilare importanza applicare una maschera ghiacciata sugli occhi almeno nelle ore immediatamente successive all’intervento.

È normale che nei primi giorni compaiano dolore, gonfiore ed ecchimosi, dato che la zona ha subito un trauma.

Dopi circa una settimana, 10 giorni, il paziente può tornare a una vita normale, magari evitando le attività più faticose che, invece, potranno riprendere dalla terza settimana. Sport e attività che presuppongono particolari sforzi devono essere rimandate a guarigione completata.

Già dopo 3-4 settimane si possono apprezzare dei benefici estetici anche se i risultati saranno evidenti superati 6 mesi.

 

Se sei interessato all’argomento, ti consiglio di affidarti a un medico esperto che possa guidarti e accompagnarti nel percorso. Contatta subito il dott. Biagi per una visita di controllo gratuita!

 

 

Foto di Yan Krukov da Pexels