Chirurgia estetica e disturbi alimentari

Chirurgia estetica e disturbi alimentari

I disturbi alimentari sono un male che affligge molti giovani pazienti in Italia ed è spesso collegato a molti fattori psicologici quali la dismorfofobia, spesso provocata da canoni di bellezza inarrivabili o distorti. La chirurgia estetica, contrariamente a quanto si pensi, può essere un validissimo aiuto soprattutto nella fase post terapia di un paziente che ne è afflitto. Tengo a precisare che consiglio sempre a tutti i pazienti che soffrono di questa condizione di affrontare un percorso di cura con il sostegno di psicologi e nutrizionisti, specialisti indispensabili in queste circostanze.

Disturbi alimentari: interventi post terapia da DCA

Molti pazienti DCA, spesso al termine di un percorso, decidono di sottoporsi a procedure chirurgiche di chirurgia estetica, in special modo dopo importantissime oscillazioni di peso. Addominoplastica e mini addominoplastica sono gli interventi d’elezione per chi ha sofferto di alimentazione incontrollata, naturalmente prima dell’inizio di qualsiasi procedura è importante che anche i terapeuti specialisti che hanno seguito il paziente ne siano informati. Un altro protocollo molto richiesto dalle donne è senz’altro la mastoplastica additiva con mastopessi. Un modo per sentirsi nuovamente a proprio agio con il proprio corpo dopo un percorso di guarigione da DCA.

Ascolto, comprensione ed etica

Nel corso della mia esperienza professionale, ho avuto modo di aiutare pazienti sulla via del forte miglioramento della DCA, per questo motivo bisogna preferire un approccio multidisciplinare, confrontandosi con colleghe e colleghi esperti in materi di psicologia e nutrizione. Il corpo, il suo aspetto  e la sua percezione nello spazio è differente in pazienti DCA che necessitano di ascolto, profondo rispetto e comprensione.

Foto di Engin Akyurt su Pexels