Mastopessi: decorso post operatorio.

Mastopessi: decorso post operatorio.

 

Ecco alcuni consigli pratici per vivere al meglio la fase di guarigione.

 

 

Uno degli interventi più richiesti al dott. Biagi è la mastopessi. Molte pazienti sono interessate a migliorare l’aspetto del proprio seno e, per questo, richiedono operazioni che le aiutino a sentirsi a loro agio.

Dopo gli interventi di mastoplastica additiva, che sia sottomuscolare, retroghiandolare o Dual plane, l’intervento di mastopessi è molto richiesto perché aiuta a ristabilire la tonicità del seno in una modalità sicuramente meno invasiva.

La mastopessi, infatti, è l’intervento ideale per risolvere il problema del seno cadente, inteso come ptosico in termini medici, che si può presentare a seguito di un forte dimagrimento, gravidanze e allattamento. È un normale processo fisiologico che incida sulla tenuta dei tessuti del seno.

In questo articolo di approfondimento, parleremo del decorso post operatorio e su come gestire le cicatrici.

 

Come deve essere gestita una mastopessi.

Viene più frequentemente conosciuta, spesso sbagliando, come un lifting al seno. In parte è vero, nel senso che l’intervento aiuta nel recupero della tonicità della pelle e quindi ha l’obiettivo di ringiovanire le mammelle, eliminando chirurgicamente la pelle in eccesso.

Andiamo nel dettaglio.

Va specificato che si tratta di un vero intervento chirurgico che comporta una sedazione profonda, delle incisioni e, quindi, un recupero post operatorio connesso alla guarigione delle ferite.

 

Come si procede.

Le tipologie di intervento prevedono tre metodi di incisione, in base alla gravità della situazione:

  • periolare
  • periolare e verticale
  • periolare verticale e orizzontale

 

Le tre tipologie dipendono dalla quantità di tessuto lasso da rimuovere e, di conseguenza, si tratta di operazioni più o meno invasive in base all’importanza del caso specifico.

Se l’azione del dott. Biagi richiede una maggiore invasività, le incisioni saranno più pronunciate perché utili a intervenire su una porzione di pelle maggiore.

Alcune donne approfittano dell’operazione per  aumentare il seno di qualche taglia. Durante l’intervento di mastopessi, infatti, è possibile inserire delle protesi per contribuire a dare tono e volume alle mammelle. In questo caso parliamo di mastopessi additiva, una perfetta combinazione tra la mastopessi e mastoplastica additiva, che può essere eseguita nel corso dello stesso intervento.

Durante il decorso post operatorio è di fondamentale importanza fare attenzione ad alcuni aspetti fondamentali:

  • Bisogna indossare un reggiseno contenitivo, anche se non si sono inserite protesi. Si tratta di un vero presidio medico che serve a mantenere il seno nella giusta posizione e lo preserva da traumi, permettendo alle cicatrici di non aprirsi e di guarire bene.
  • Evitare di dormire a pancia in giù, o in generale in posizioni che possono costringere il seno in un modo scorretto, tale da spostare le protesi.
  • Bisogna stare a riposo almeno 10 giorni, non sottovalutando gli sforzi legati a piccoli gesti quotidiani. L’attività regolare può essere ripresa a breve ma sempre dopo aver avuto l’ok del medico.
  • Bisogna massaggiare il seno secondo le indicazioni che verranno date dal dott. Biagi. Il movimento, anche quello fisico, aiuta la circolazione e previene il rischio di trombosi. Ma deve essere praticato con attenzione e con calma.
  • È fondamentale evitare di assumere farmaci anticoagulanti. Tuttavia, se stai facendo una terapia farmacologica specifica, sarà il medico a consigliare quale sia la somministrazione più sicura.
  • Bisogna evitare docce nei primi giorni poiché le ferite devono rimanere il più asciutto possibile per favorire la cicatrizzazione.

 

 

Sulla cicatrizzazione bisogna prestare particolare attenzione.

Inizialmente la zona incisa avrà un colore piuttosto scuro che andrà via via schiarendo tornando ad assomigliare al colore normale della pelle. Per questo, però, è necessaria una cura scrupolosa.

Le cicatrici devono essere ben idratate con creme apposite e non devono essere esposte al sole, almeno nel primo periodo. Questo non sarà difficile considerando che rimangono coperte dagli indumenti e anche dal costume, nel caso in cui si voglia andare al mare superati i tempi previsti.

Il seno risulta normale, ossia completamente guarito, superati i 6 mesi. A quel punto le mammelle saranno totalmente sgonfie e prive di ecchimosi.

Le pazienti del dott. Biagi sono molto soddisfatte dei risultati ottenuti con la mastopessi. Il seno appare sodo, tonico e ringiovanito, dall’effetto naturale.

Per questo, affidati sempre alla consulenza di un esperto del settore e contatta il dott. Biagi per una visita di controllo gratuita.

Foto di Maryia Plashchynskaya da Pexels