Mastoplastica additiva: tutti i falsi miti

Mastoplastica additiva: tutti i falsi miti

La mastoplastica additiva è ancora attorniata da una pletora di falsi miti che la dipingono come un artificio che tende a modificare fortemente il corpo togliendo autenticità alle forme. Per non parlare dell’imbarazzante quantità di voci che additano le protesi come fossero bombe pronte a esplodere in aeroporto. Nulla di più falso. Con quest’articolo intendo fare chiarezza e rassicurare tutte le donne sulla natura di un intervento che nasce per migliorare il benessere psicofisico della persona, rispettandola in ogni contesto.

Mastoplastica additiva tra bugie e fake news

Nello stupidario della mastoplastica additiva troviamo una quantità di argomentazioni e aneddoti astrusi che, a ragion veduta, muovono al riso ma possono effettivamente spaventare le pazienti più timorose. Ecco le più note:

“L’intervento è doloroso”: falso! Ogni paziente viene naturalmente sottoposta a sedazione e durante i primi giorni di convalescenza è prevista un’adeguata terapia di antidolorifici per ridurre al minimo ogni fastidio.

“Non potrai più allattare né prendere in braccio il tuo bambino”: assolutamente no! Una donna che si è sottoposta a mastoplastica additiva può tranquillamente allattare in quanto la ghiandola mammaria e il suo relativo collegamento con il capezzolo vengono accuratamente preservati. Inoltre, è possibile prendere in braccio i bimbi in quanto il movimento non interessa i pettorali.

“Dopo l’intervento non puoi alzare le braccia”: non è vero. Basta farlo con cautela soprattutto i primi giorni dopo l’operazione.

“Il seno rifatto è innaturale e dopo un certo periodo dall’intervento si sgonfia perciò è inutile”: nulla di più lontano dalla realtà! La grandezza delle protesi va scelta insieme al chirurgo che consiglia alla paziente sempre l’effetto più armonico e naturale. In più, il seno non perde di volume ma si assesta dopo un tot di mesi per cui non c’è nulla di cui preoccuparsi.

“Le protesi scoppiano in aereo”: no e poi no! Questa è una leggenda metropolitana, non è mai successo a nessuna. Negli anni 90 questa voce fu messa in giro da una nota showgirl ma si scoprì giustamente che si trattava di una bufala, quindi niente paura! Nessuna protesi è mai esplosa e mai lo farà, in quanto dispositivi medici vengono testate anche in condizioni estreme.

Combattere la disinformazione

Spero di essere riuscito nel mio intento e di aver chiarito le idee ad ognuna. Purtroppo nonostante le informazioni siano alla portata di tutti, spesso si va in confusione. L’importante è chiedere al proprio terapeuta di riferimento e informarsi quando si hanno dei dubbi. Il ruolo del chirurgo consiste anche nell’informare le pazienti.

Foto di Alena Shekhovtcova su Pexels