Addio alle rughe con il resurfacing

Addio alle rughe con il resurfacing

le rughe sono il segno più visibile dell’invecchiamento cutaneo. Si tratta di un processo irreversibile che però può essere rallentato efficacemente con i giusti protocolli. Oggi parliamo di resurfacing del volto. Si tratta di una delle tecniche più soddisfacenti per intervenire con successo su ogni tipo di ruga, sulle macchie cutanee e sulle cicatrici. Il tutto in modo non invasivo e senza dolore, il trattamento ideale per le pazienti più timorose che non vogliono rinunciare al trattamento 

Resurfacing non ablativo: cos’è e come si esegue 

 

Solitamente si ricorre a questo protocollo per contrastare rughe superficiali e profonde, cicatrici e macchie cutanee. La tecnica consiste nell’utilizzo di un’emissione laser con scansione frazionale che crea punti di penetrazione nel tessuto separati da aree di cute integra. Il procedimento consente di ottenere un’ablazione superficiale controllata e delicata, più o meno profonda, dell’epidermide; a quest’azione consegue un processo di riepitelizzazione dell’area cutanea trattata e una forte stimolazione del derma con successiva produzione di nuovo collagene e elastina. La pelle risulta più tonica, liscia e levigata. 

L’intensità del trattamento può essere regolata a seconda dell’inestetismo da trattare e dalle necessità del paziente. Nei primi due giorni la pelle appare arrossata e nelle zone trattate compaiono piccole crosticine che, una volta cadute, lasciano la pelle rosa. La guarigione avviene nell’arco di sette giorni a seconda dell’intensità del trattamento. Il protocollo non lascia cicatrici di alcun tipo.

Precauzioni e indicazioni terapeutiche

 

Questo protocollo non è adatto alle persone con un fototipo di pelle scura o abbronzata. Durante il mese precedente e nel corso dei trattamenti sarebbe bene non esporsi al sole. Nei giorni successivi si consiglia di applicare una pomata antibiotica ed una fortemente emolliente. Sono strettamente necessari schermi solari se il trattamento è effettuato su una zona fotoesposta come viso, collo e mani. 

Foto di Andrea Piacquadio su Pexels