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Chirurgia bariatrica e chirurgia plastica.

un nuovo articolo nel nuovo blog di Cristiano Biagi

Chirurgia bariatrica e chirurgia plastica.

Quanto è risolutiva?

 

Quando si ricorre alla chirurgia bariatrica significa essere di fronte a un problema di grave obesità, impossibile da contenere con un programma alimentare adeguato.

E vale anche la pena di specificare che un bendaggio gastrico, o qualsiasi altro intervento mirato alla riduzione del peso, spesso non è di per sé conclusivo. Tutta la tipologia di operazioni afferenti a questa branca della medicina sono invasivi e piuttosto incisivi comportando un forte dimagrimento repentino.

Ciò comporta, inevitabilmente, che i tessuti diventino eccessivamente lassi, che venga del tutto persa la tonicità della pelle e che, quindi, a posteriori, subentrino problemi di natura diversa ma comunque da valutare.

Bisogna immaginare che la nostra massa corporea, di grandi dimensioni in questo caso, venga di colpo svuotata.

È normale, quindi, che la pelle diventi pendula e di troppo rispetto a quanto deve contenere.

Questa fase nel percorso di dimagrimento risulta delicata quanto la precedente, perché il paziente può subire un trauma e non riconoscersi nel suo corpo, avvertendo un senso di disagio anche superiore rispetto allo stato di obesità.

E gli inconvenienti non sono solo di natura psicologica.

La pelle in eccesso comporta difficoltà nei movimenti, dermatiti e lesioni causate dallo sfregamento della pelle sulla pelle stessa. Si rischia quindi che il paziente continui a rifiutare il suo corpo.

 

Quando è utile la chirurgia plastica?

 

La chirurgia plastica è l’unico mezzo che può correre in aiuto nei casi più gravi. Non si tratta di una scelta utile ma proprio necessaria, tanto che è convenzionata addirittura dall’SSN. Logicamente, in questo caso è prevista l’iscrizione a una lista d’attesa come si tratta dei normali interventi di routine, con l’aggravante che, quindi, le tempistiche potrebbero rivelarsi lunghe.

Conviene infatti rivolgersi presso un medico privato che può occuparsi del caso in maniera più rapida e specifica.

Il dott. Biagi tratta anche di questo e a nella totalità, per risolvere problematiche riguardati le varie parti del corpo.  Condizione fondamentale è il buono stato di salute della paziente.

Si consiglia di procedere in questi casi circa dopo un anno dall’intervento bariatrico, quando ormai il peso corporeo si è assestato e l’indice di massa magra è stabile e nei parametri previsti, per non rischiare di intervenire su una condizione che non è ancora definitiva e che, quindi, potrebbe essere soggetta a nuovi e ulteriori mutamenti.

Una volta accertati di essere di fronte a una condizione fisica ottimale, il dott. Biagi può procedere con un lifting delle braccia e delle cosce, consistente nell’eliminazione di tessuto adiposo e pelle in eccesso, per risollevare la cute e ridare tono alle zone interessate.

Più significativa è l’addominoplastica, ossia la pelle che ormai lassa va a formare una sorta di “grembiulino”, così viene definito nel gergo, nella zona della pancia, e la torsoplastica riguardante il busto e la schiena dove vengono eliminati e risollevati i tessuti.

 

Come si interviene sul seno?

 Il seno è una delle parti del corpo più soggetta a forti dimagrimenti.

Inevitabilmente con le oscillazioni di peso il seno tende a diminuire drasticamente e per lo stesso principio spiegato a sufficienza, l’effetto è quello di una mammella cadente e vuota. La mastopessi è la soluzione a questo problema.

L’intervento prevede la rimozione della pelle in eccesso, la ricollocazione al loro posto dei legamenti di Cooper che vengono anche rinforzati tramite collagene per riconferire tono e posizionamento alle ghiandole mammarie.

In casi molto difficili, quando, nonostante un tentativo di riposizionamento, il seno dovesse risultare ancora troppo rilassato, il dott. Biagi può procedere con una mastopessi additiva. Rispetto a una mastopessi classica, nell’arco dello stesso intervento il chirurgo può inserire una protesi.

 

Talvolta, se non si vuole procedere con una mastopessi additiva, si può effettuare un lipofilling, ossia il trasferimento di materiale adiposo da una parte del corpo al seno che risulta subito rimpolpato.

Si tratta sicuramente di un intervento meno invasivo, e si annullano le possibilità di imbattersi in un rigetto della protesi. La mastopessi additiva risulta comunque essere l’intervento con una maggior assicurazione di durata sul lungo termine.

Il dott. Biagi effettua una sedazione profonda della paziente e un’anestesia locale delle mammelle.

Dopo aver riposizionato il seno, e aver ricavato una tasca protesica per accogliere l’impianto, si procede con l’inserimento di una protesi. Le tipologie di inserimento sono le stesse che vengono adottate nel caso di una mastoplastica additiva quindi, sottomuscolare, retroghiandolare e la Dual plane, la più innovativa e la più praticata perché consente un decorso operatorio più semplice e rapido.

Se, quindi, ti senti pronta ad avere un corpo rinnovato che sia più in sintonia con la tua nuova personalità, contatta il dott. Biagi che saprà ascoltarti e risolvere i tuoi problemi con professionalità e assistenza. 

Foto di Sora Shimazaki da Pexels