07 Feb Chirurgia estetica e vaccino anti COVID: nessun rischio
La chirurgia estetica è un percorso importante per molte donne. Le pazienti che decidono di sottoporsi a un intervento compiono un viaggio verso se stesse. Nella particolare situazione che stiamo vivendo, la chirurgia estetica pone tanti interrogativi alle donne che desiderano avvicinarsi a questo tipo di procedura, soprattutto in relazione al vaccino anti COVID.
Spesso le pazienti mi chiedono: “Posso sottopormi a un intervento di chirurgia estetica dopo o prima di aver ricevuto il vaccino anti COVID?” La risposta è rassicurante: sì, senza alcun dubbio.
Gli interventi estetici si possono essere eseguiti in tutta tranquillità e senza rischi. Come per tutte le procedure elettive, sarà necessario rispettare un protocollo specifico.
Bellezza in sicurezza
Nel documento pubblicato dalla SICPRE, la Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva-rigenerativa ed Estetica sono indicate delle procedure specifiche.
Generalmente, a seconda del vaccino anti COVID, è bene attendere 14 giorni tra l’inoculazione e gli interventi. Questo intervallo andrebbe rispettato tra la prima e la seconda dose e in attesa della terza. Per quanto riguarda i vaccini Pfizer/BionTech è consigliabile evitare i trattamenti tra la prima e la seconda dose.
Personalmente consiglio alle mie pazienti di attendere almeno tre settimane o un mese, per un’ulteriore cautela volta a rassicurare nel modo più assoluto anche le persone con una maggiore e comprensibile ritrosia.
A questo punto l’importanza della scelta del chirurgo e il rapporto di fiducia che si crea diventa ancora più importante. Conoscere esattamente la storia clinica della paziente e accompagnarla in questo percorso saranno elementi decisivi per il corretto esito di un intervento.
Programmare gli interventi con saggezza
Il ricorso allo smartworking, l’incremento delle videochiamate e la sedentarietà imposte dalla pandemia hanno indotto molte donne a riflettere sul proprio aspetto. Per questo motivo, in questi ultimi mesi, sono aumentate le richieste di interventi di chirurgia estetica combinati, cioè focalizzati su più parti del corpo (ad esempio: mastoplastica e liposcultura). La programmazione consente di ridurre gli ingressi in sala operatoria e di raggiungere prima il proprio obiettivo di bellezza.
Il tutto, nel pieno rispetto delle prescrizioni vaccinali.
Foto di Artem Podrex su Pexels