Tatuaggi addio: come eliminarli con il laser

Tatuaggi addio: come eliminarli con il laser

Qualche volta accade che i tatuaggi lascino posto a qualche ripensamento, soprattutto se a distanza di tempo. La rimozione tatuaggi è tra i trattamenti più richiesti specialmente nei casi in cui i pigmenti si sono deteriorati rendendoli più simili a delle macchie sbiadite.

Il trattamento per la rimozione tatuaggi con laserterapia richiede diversi accorgimenti a seconda delle condizioni cliniche in cui si trova il paziente. Le uniche controindicazioni sussistono per chi ha un fototipo di pelle scura o abbronzata.

Rimozione tatuaggi: l’effetto del laser sui pigmenti

 

In genere, il trattamento si esegue esponendo l’area interessata al  laser q-switched caratterizzato dalla selettività termocinetica secondo cui, mediante delle peculiari lunghezze d’onda, si può ottenere un determinato effetto biologico con minimo danno sui tessuti circostanti. La luce laser, opportunamente regolata a seconda dei colori presenti, colpisce soltanto il pigmento del tatuaggio frammentandolo, senza ledere la pelle circostante. L’efficacia del laser si apprezza particolarmente sui colori molto scuri. Il numero di sedute necessarie varia a seconda dei colori presenti nel tatuaggio, da quanti anni è stato fatto e dalla profondità del pigmento. Inoltre, più il tatuaggio è scuro e recente, più il pigmento è superficiale, minore sarà il numero delle sedute. Il trattamento può dare una sensazione di calore che si può attutire con l’applicazione di una crema anestetica. Generalmente la parte trattata può apparire arrossata ma l’infiammazione tende a sparire dopo qualche ora. In alcuni casi possono svilupparsi degli edemi e delle anomalie nella pigmentazione che si risolvono in autonomia dopo pochi giorni.

 

Quante sedute sono necessarie?

 

Ogni tatuaggio è diverso,  il numero di sedute è proporzionale all’estensione dell’area da trattare. L’effetto è visibile al termine di cu ciclo di trattamenti. Se le zone interessate sono fotoesposte consiglio l’applicazione di una protezione solare a schermo totale.

Foto di Spencer Selover su Pexels