Trattamenti anticellulite non invasivi

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Trattamenti anticellulite non invasivi

I trattamenti anticellulite con l’arrivo dell’estate, sono sicuramente i più richiesti. Molte pazienti mi chiedono chiarimenti sui protocolli non invasivi per molti motivi. In primo luogo per l’assenza dei tempi di recupero e poi perché, tra le più timorose, c’è molta preoccupazione sull’intervento chirurgico. In genere, si sceglie il trattamento idoneo alla condizione clinica e alla severità delle adiposità localizzate.

La medicina estetica offre molte soluzioni che consistono in procedure iniettive come la mesoterapia e il lipodissolve. Guardiamole più da vicino per conoscerle meglio e fare chiarezza sui benefici e sulle indicazioni terapeutiche.

 

Mesoterapia per gambe più snelle

 

La mesoterapia è un protocollo molto conosciuto e richiesto. Lo scopo principale del trattamento consiste nell’eliminazione dei liquidi in eccesso per rivitalizzare e dare tono ed elasticità a gambe, cosce, glutei e addome. Le microiniezioni intradermiche di sostanze che agiscono sul microcircolo e, in parte, sul grasso sottocutaneo, riducono la ritenzione dei liquidi e migliorano la texture della pelle. Inestetismi come l’effetto “buccia d’arancia” o la “pelle a materasso” tendono a scomparire.

L’effetto riducente degli attivi iniettati dà i suoi frutti sugli accumuli adiposi con grande efficacia. Talvolta, la mesoterapia può essere abbinata al linfodrenaggio o alla liposcultura. Il numero di sedute varia da 8 a 15 e possono durare 15-30 minuti. Il trattamento è indolore e non lascia cicatrici, in alcuni casi possono comparire dei piccoli ematomi che si riassorbono nel giro di pochi giorni.

La frequenza delle sedute è settimanale e, una volta concluso il primo ciclo, si consiglia una seduta mensile per il mantenimento dei risultati ottenuti.

Lipodissolve per ridurre le adiposità localizzate

 

Il lipodissolve è una tecnica che sfrutta l’azione della fosfatidilcolina, iniettata a livello del grasso sottocutaneo, per ridurre gli inestetismi della cellulite. Questo protocollo può essere un’alternativa alla liposcultura nel caso in cui si prediligano le procedure non invasive per combattere i depositi di adipe localizzato. La fosfatidilcolina è un fosfolipide presente nell’organismo che favorisce l’eliminazione e la conversione dei grassi in energia. Per questo motivo garantisce un’elevata tollerabilità e una grande sicurezza. La silohuette appare rimodellata in modo molto naturale, i punti critici trattati hanno un aspetto tonico e snello. Il numero di sedute varia da 5 a 8 con frequenza bisettimanale, nel giro di poche applicazioni si potrà riscontrare una sensibile riduzione dei volumi.

Il trattamento è assolutamente indolore e ha una durata di 15-20 minuti per seduta per un massimo di 4 aree da trattare. Dopo ciascuna seduta è possibile tornare alle proprie attività sociali e sportive.

Foto di Anna Shvets da Pexels