Dimagrimento localizzato: cos’è e come funziona

Dimagrimento localizzato: cos’è e come funziona

Per dimagrimento localizzato si intende spesso la perdita di cellule adipose in aree circoscritte del corpo. Un fenomeno che può essere reso possible solo facendo ricorso alla chirurgia estetica in quanto gli adipociti, per loro stessa natura, non sono tutti uguali e si depositano in specifici punti del corpo in base ai soggetti. Con questo post voglio fare chiarezza sull’argomento e aiutare i pazienti ad orientarsi rispetto alle informazioni a cui si può accedere

Dimagrimento localizzato e lipolisi 

Come anticipavo, le cellule di grasso o adipociti tendono a depositarsi in alcuni distretti corporei specifici come addome, glutei e fianchi piuttosto che in altri. Questa tendenza varia da soggetto a soggetto, i fattori che ne condizionano l’esito sono principalmente legati al metabolismo, all’età, al genere, allo stile di vita e alla predisposizione genetica. Le cellule adipose sono dotate di recettori adrenergici di due tipi: alpha e beta. Gli adipociti di tipo beta risultano maggiormente sensibili all’azione lipolitica degli ormoni e quindi sono più predisposti a scomparire mediante la lipolisi. Questo processo metabolico consiste nello svuotamento dell’adipocita di parte degli acidi grassi in esso contenuti, rendendoli quindi disponibili al nostro organismo. I recettori alpha, invece sono più resistenti alla lipolisi e creano i fastidiosi accumuli. 

 

Trattamenti e protocolli consigliati. 

Accanto a una dieta equilibrata e la giusta attività fisica è possibile abbinare del trattamenti di medicina estetica quali le laserterapie come ultrashape o il lipodissolve  che possono avere un’azione mirata e indolore. Per i casi di accumuli adiposi più severi e diffusi difficili da risolvere con dieta e movimento fisico, è possibile ricorrere alla laserlipolisi o alla liposcultura in abbinata ad altri interventi di chirurgia estetica come l’addominoplastica in caso di grandi volumi.  

Foto di Daniel Dan su Pexels