Dolore nella parte centrale del seno: devo preoccuparmi?

Dolore nella parte centrale del seno: devo preoccuparmi?

Avverti un dolore tra i due seni? Ecco cosa devi sapere.

 

Se hai subito da poco un intervento di mastoplastica additiva, è del tutto normale avvertire un senso di malessere nelle settimane a seguire l’operazione. Statisticamente il dolore dovrebbe scomparire dopo circa 4 giorni per una mastoplastica additiva retroghiandolare e per una Dual plane, dopo circa una settimana o 10 giorni per una sottomuscolare. Anche se i dolori non dovessero sparire del tutto, il senso di malessere dovrebbe farsi progressivamente più blando, attenuandosi lentamente.

In ogni caso, i dolori dovrebbero essere avvertiti nella zona delle mammelle e dei muscoli pettorali, non nell’area centrale. In quel punto si trova lo sterno, ossia l’osso di congiunzione del torace che non viene coinvolto nell’intervento.

Per questo, è sempre buona norma consultare il proprio medico, che sia quello di famiglia o il chirurgo che ha eseguito l’intervento, che possano escludere cause spesso banali.

Potrebbe trattarsi, infatti, molto semplicemente di un’irritazione del tratto gastroesofageo o di un po’ di ansia dovuta alla convalescenza.

Spesso i sintomi sono difficili da distinguere, avvertendo un senso di disagio generalizzato.

A volte, raramente in realtà, succede che questi siano segnali di quale anomalia che vale la pena indagare.

Vediamolo insieme.

 

Fenomeni più importanti.

In realtà è molto difficile giungere a diagnosi senza avere analisi alla mano.

È per questo che viene raccomandato di chiamare il proprio medico e farsi visitare, perché con un’ecografia si possono escludere o confermare alcune ipotesi.

Soprattutto che sei stata sottoposta a una mastoplastica additiva tempo fa, il dolore allo sterno potrebbe essere sintomo di un sieroma post chirurgico o della rottura della protesi.

Per questo ci raccomandiamo di rivolgersi sempre al medico e di non fare diagnosi da sole!

Bisogna sottolineare che la rottura della protesi è un evento che si verifica raramente, soprattutto se il chirurgo usa materiali di alta qualità.

In questo senso, nelle mani del dott. Biagi puoi stare tranquilla, perché utilizza le protesi Motiva, le migliori sul mercato. L’alta tecnologia dei materiali delle protesi Motiva assicura un ottimo risultato in piena sicurezza della paziente, tanto che il tasso di danneggiamento si aggira intorno allo 0,1%.

In ogni caso, difficilmente questi inconvenienti si manifestano con un dolore allo sterno. Il campanello di allarme consiste nel rigonfiamento del seno, con dolore localizzato nella zona interessata.

Potremmo però considerare l’eventualità che una protesi, rompendosi, si sia spostata e riversata tra un seno e l’altro, quindi in prossimità dello sterno. Questo potrebbe essere il caso che darebbe spiegazione del dolore allo sterno.

Tuttavia, i dolori che posso far pensare a una rottura delle protesi generalmente sono altri e tutti da indagare nel momento in cui si presentano. Per questo si raccomanda di rivolgersi subito al proprio medico che potrebbe prescrivere una serie di analisi specifiche per fugare ogni dubbio.

Un’ecografia o una mammografia sono gli accertamenti in grado di escludere la rottura delle protesi. Se così fosse, il dott. Biagi sarà in grado di intervenire per risolvere il problema che, quasi sempre, prevede un nuovo intervento chirurgico.

Se hai dubbi, contatta il dott. Biagi, un professionista serio e esperto che saprà consigliarti al meglio su cosa fare riguardo al tuo problema!

Foto di Anna Shvets da Pexels