È possibile avere un seno naturale con la mastoplastica additiva? Da cosa dipende la riuscita dell’intervento?
Mastoplastica additiva per chi vuole un seno naturale
La mastoplastica additiva è un intervento di chirurgia estetica anelato da tantissime donne nel mondo, in quanto consente l’aumento delle dimensioni del seno.
Se però fino a qualche tempo fa erano in voga seni prosperosissimi, visibilmente “rifatti” e sproporzionati rispetto alla corporatura, oggi il risultato più richiesto è quello naturale.
Numerose donne, spesso supportate dal pubblico maschile, ritengono infatti che questo sia piacevole alla vista e al tatto.
E la mastoplastica additiva con esito seno naturale non è un’utopia: in molti casi è una realtà.
La riuscita di un intervento con questo obiettivo dipende da diversi fattori. Vediamoli insieme nei prossimi paragrafi.
Mastoplastica additiva seno naturale? Dipende prima di tutto dalla tecnica adottata
Se si vuole ottenere un seno con effetto naturale è necessario in primis scegliere, insieme al chirurgo estetico, la tecnica giusta.
La mastoplastica additiva si può svolgere, al 2019, con una delle seguenti metodologie:
- Dual Plane Consiste nell’inserire la parte superiore delle protesi dietro il grande muscolo pettorale, mentre la parte inferiore resta libera, risultando in questo modo retroghiandolare. Si tratta della tecnica più recente nonché la più utilizzata.
- Retroghiandolare (detta anche sottoghiandolare): in questo caso la protesi si trova dietro la ghiandola mammaria, dunque sopra il grande muscolo pettorale.
- Retromuscolare (detta anche sottomuscolare): il chirurgo impianta le protesi tra il grande e il piccolo muscolo pettorale.
Se si vuole ottenere un risultato naturale sarebbe bene prediligere la tecnica Dual Plane, anche se sarà il chirurgo, di caso in caso, a indicare quale metodologia sia la più indicata.
La Dual Plane consente infatti di celare la protesi dietro il grande muscolo pettorale, e allo stesso tempo (grazie alla posizione combinata dietro la ghiandola) evitare che si contragga insieme ai muscoli.
Il seno rifatto al tatto risulta morbido (attenzione: non immediatamente dopo l’intervento bensì dopo 2-3 mesi) e, salvo alcune eccezioni, naturale anche alla vista.
Passiamo ora al secondo fattore che determina una mastoplastica additiva con effetto naturale.
La protesi perfetta per una mastoplastica additiva effetto seno naturale
Anche le tipologie di protesi mammarie, come le tecniche di mastoplastica additiva, sono attualmente tre:
- protesi tonde: di forma per l’appunto tondeggiante, simile ad una cupola.
- protesi anatomiche: presentano una forma asimmetrica, simile ad una goccia se guardate di profilo.
- protesi dinamiche (dette anche protesi ergonomiche), riempite con un gel che si sposta in base alla posizione – eretta o sdraiata – della donna.
Per una mastoplastica additiva effetto naturale le più adatte sono sicuramente quelle dinamiche.
Queste sono preferibili alle tonde e alle anatomiche anche per ulteriori motivi, per esempio il minor rischio di contrattura capsulare.
Le protesi ergonomiche si adattano perfettamente al corpo, correggendo alla perfezione i singoli difetti del seno.
Questi particolari impianti sono i più utilizzati dal Dottor Cristiano Biagi, chirurgo estetico con alle spalle migliaia di interventi di mastoplastica additiva (e non solo).
La tipologia di protesi e la tecnica utilizzata durante l’intervento non sono gli unici fattori che possono determinare un effetto naturale. Vediamone un altro.
Mastoplastica additiva: le indicazioni post operatorie del chirurgo per un effetto naturale
Per ottenere un effetto naturale, oltre all’utilizzo della tecnica Dual Plane e delle protesi ergonomiche, è indispensabile seguire le indicazioni per il post operatorio fornite dal chirurgo.
Dopo un intervento di mastoplastica additiva è infatti necessario:
- Evitare di compiere sforzi che coinvolgano la parte superiore del corpo.
- Indossare un reggiseno post mastoplastica additiva con fascia stabilizzante.
- Massaggiare le mammelle secondo le indicazioni del chirurgo.
Nessuna di queste pratiche è facoltativa, ma quelle più importanti ai fini dell’ottenimento di un seno naturale sono l’utilizzo dell’apposito reggiseno e il massaggio.
Infatti dopo l’intervento il seno risulta più alto del normale. Ma la compressione del reggiseno consente il posizionamento corretto delle protesi, le quali scendono adeguatamente.
Il massaggio invece permette di ammorbidire le mammelle e contribuisce, insieme al reggiseno, a velocizzare la scomparsa dell’edema.
C’è un quarto fattore che determina un effetto naturale dopo la mastoplastica additiva: la conformazione del seno.
Caratteristiche della mammella: possono influire sull’effetto seno naturale
Quando si parla di mastoplastica additiva non bisogna mai trascurare le caratteristiche del seno della donna. Queste possono di fatto influire sul risultato finale (insieme agli altri fattori sopracitati).
È il chirurgo che, ascoltando i bisogni della paziente e valutando la conformazione del seno deve consigliare la tecnica d’intervento e il volume delle protesi adeguati.
Ad esempio prenderà in considerazione altezza, circonferenza toracica, distanza fra i capezzoli e base della mammella.
Come affermato dal Dottor Cristiano Biagi, “È necessario capire cosa veramente la paziente desideri, ascoltarla e cercare di comprenderne tanto i timori quanto i suoi legittimi bisogni. Solo così potremo veramente realizzare il suo sogno”.
In conclusione, una mastoplastica additiva effetto seno naturale è possibile, ma è il frutto dei seguenti principali fattori:
- tecnica d’intervento (Dual Plane)
- tipologia di protesi (ergonomica)
- buone pratiche post operatorie (reggiseno + fascia, massaggi)
- conformazione della mammella.
È necessario però ascoltare il parere del medico, in quale – in base alla conformazione del seno e ad altre valutazioni – deciderà la procedura più adatta di caso in caso.